È Marco Marsilio il nuovo presidente della regione Abruzzo. Il candidato di Fratelli d’Italia – che per la prima volta conquista la presidenza di una Regione – ha guidato il centrodestra alla vittoria delle elezioni con un risultato importante in termini numerici. Ribaltato l’esito delle urne di cinque anni fa, quando il centrosinistra di D’Alfonso si insediò a Palazzo dell’Emiciclo.
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Il successo di Marsilio si è delineato sin dai primi dati dopo la chiusura delle urne, con le intenzioni di voti degli elettori, e poi con le prime proiezioni. Un dato complessivo, per il neo presidente, che si attesta oltre il 47% staccando di oltre 10 punti percentuali Giovanni Legnini, alla guida del centrosinistra, e doppiando il risultato di Sara Marcozzi, candidata del Movimento 5 Stelle. Stefano Flajani, di Casapound, non è riuscito a raggiungere l’1%.
[ads_dx]Nella vittoria di Marsilio si fa sentire il peso della Lega, che si attesta come primo partito in Abruzzo al 26%. “Abbiamo costruito una squadra vera – ha detto Marsilio – che farà il bene di tutti gli abruzzesi. Quello che ci interessa è avere delle ripercussioni positive per l’Abruzzo”. Oltre alla prima volta di un governatore di Fratelli d’Italia – risultato che ha visto la grande soddisfazione di Giorgia Meloni -in Abruzzo ci sarà per la prima volta un governo di una regione di centrosud con una forte presenza leghista. “Ci misureremo tutti anche con questa novità e non potremo che dare frutti positivi”.
Il neo presidente ha ricordato che “ci occuperemo del rilancio dello sviluppo dell’Abruzzo. Per noi le infrastrutture sono importanti. Tutti i ministri che sono venuti qui a fare promesse ora le dovranno mantenere. Lo faranno i ministri della Lega, che sono nella nostra coalizione, ma lo faranno anche quelli del M5S che sono venuti a promettere che non si chiudono i punti nascita negli ospedali, che non si chiudono i tribunali minori che oggi sono in deroga, che si fa l’altà velocità. Ora tutti dovranno mantenere le promesse”. Il centrodestra “continua a confermarsi una formula di governo vincente. Abbiamo sempre creduto che il centrodestra dovesse rinnovarsi, adeguarsi ai tempi, avere una forma più innovativa e vincente ma resta la cornice ideale attorno a cui si costruiscono i destini del popolo italiano”. Nella composizione del nuovo esecutivo regionale Marsilio terrà conto del “consenso ricevuto e della qualità degli uomini che vengono eletti”.