Alla presenza del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, è stata posata stamattina la prima pietra del futuro polo scolastico di via Melvin Jones. La struttura ospiterà 535 alunni che ora affollano le scuole di via Firenze e via De Vito (quest’ultima destinata all’abbattimento per far posto a parcheggi nel centro storico).
LA GIORNATA – La mattinata si è aperta con l’inno d’Italia e la firma di una pergamena commemorativa da parte della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo 1 Annarosa Costantini, del sindaco Tiziana Magnacca e del ministro. La stessa è stata poi inserita in un bussolotto che resterà a imperitura memoria all’interno del simbolico primo blocco di cemento.
L’opera avrà un costo complessivo di 6 milioni di euro e sarà realizzata (in circa un anno e mezzo) dall’Associazione Temporanea d’Impresa costituita da Edilflorio srl, Fossaceca srl e F.lli Di Carlo srl. su progetto degli architetti Dino e Tiziano Cilli. “È un sogno che si realizza – ha detto la prima cittadina dal palco – Il nostro progetto è arrivato primo in graduatoria provinciale e siamo riusciti a portarlo a termine nonostante i ricorsi giurisdizionali”.
Al ministro, dopo le foto di rito, sono stati consegnati diversi doni tra i quali una riproduzione del mosaico romano, il volume sulla storia di San Salvo di Giovannino Artese e alcuni prodotti tipici.
La cerimonia si è poi conclusa nella scuola media Salvo D’Acquisto dove il ministro Bussetti è stato accolto dall’orchestra giovanile.
Presenti anche i sindaci di Carunchio, Casalbordino, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Cupello, Pollutri, Torino di Sangro, Vasto e Villalfonsina, il direttore scolastico regionale Antonella Tozza e quello provinciale Pescara-Chieti Maristella Fortunato.
LA POLEMICA – La posa della prima pietra a quattro giorni dalle elezioni regionali non è passata inosservata e in mattinata il Partito Democratico ha diffuso una nota con la quale accusa l’amministrazione di propaganda elettorale e di non riconoscere il merito della riforma della “Buona scuola” che conteneva il bando “Scuole innovative” al quale ha partecipato il Comune di San Salvo.
Su questo, il sindaco ai nostri microfoni ha replicato: “È una polemica strumentale che rispedisco al mittente, sono pronta a mostrare gli inviti al ministro che risalgono al settembre 2018”.