Il fiume Trigno e le sue sponde ancora meta prediletta dagli inquinatori seriali. Gli ultimi ritrovamenti sono avvenuti in territorio di Montenero di Bisaccia alla foce del corso d’acqua che divide Abruzzo e Molise.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali (della stazione di Petacciato Marina) e la polizia locale di Montenero. Impressionante come sempre la quantità e la composizione dei rifiuti: vecchi mobili, giocattoli rotti, elettrodomestici a pezzi (rientranti nella categoria dei pericolosi Raee).
Questa volta gli incivili non la passeranno liscia. Il controllo sui rifiuti ha permesso di risalire ai presunti autori e “sono già state elevate cinque sanzioni, per un totale di 1.500 euro, anche se le indagini ancora in corso potrebbero incrementare il numero dei verbali” spiega l’assessore all’Ambiente Simona Contucci. Nei prossimi giorni, non appena le condizioni meteo lo permetteranno, la ditta autorizzata provvederà alla bonifica dei siti”.
[ant_dx]“Nonostante continuino gli abbandoni indiscriminati di rifiuti sul territorio della Marina di Montenero di Bisaccia – continuano l’assessore e il sindaco Nicola Travaglini – registriamo un confortante incremento delle attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali da parte delle forze dell’ordine e, soprattutto, delle segnalazioni sempre più circostanziate e puntuali dei nostri concittadini, che ci permettono di intervenire in tempi relativamente rapidi su tutte le zone più sensibili del nostro paese. Ringraziamo i carabinieri forestali e la polizia locale per l’impegno profuso nell’ambito delle attività di controllo e repressione dei reati ambientali, oltre che per la loro capacità di risalire sempre più spesso agli autori di questi gesti scellerati. Dal canto nostro non ci stancheremo mai di stimolare la cittadinanza al rispetto delle regole di civile convivenza “.
La piaga dell’abbandono dei rifiuti riguarda gran parte delle sponde del fiume Trigno anche a causa della facilità di arrivare sul posto e scaricare lontano da occhi indiscreti; in alcuni casi, in passato, non sono mancati i roghi dolosi di tali discariche a cielo aperto.