Alla fine si terrà nella sala 1 del cinema Maestoso in via Bellisario, nel quartiere Santa Rita, l’incontro del vice premier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini, in programma per domani, domenica 20 gennaio, alle ore 18.
Inizialmente, com’è noto, l’incontro si sarebbe dovuto tenere in piazza Plebiscito, come il più classico dei comizi, in vista delle Regionali del prossimo 10 febbraio, ma qualcosa è andato storto.
“Purtroppo solo ieri abbiamo saputo della visita di Salvini a Lanciano e abbiamo provato ad attivarci per l’utilizzo della piazza. – fanno sapere dalla Lega – Dopo varie telefonate con l’Amministrazione, ci siamo però resi conto che i tempi eravamo davvero risicati e, viste anche le previsioni meteo, abbiamo deciso di ‘ripiegare sul cinema’. E’ pur vero però – sottolineano ancora dalla Lega – che abbiamo chiesto un incontro con il sindaco per esporre la questione, ma non ci è stato concesso. C’è stato un diniego dall’Amministrazione? No, ma diciamo che si sono messi nella condizione di non doverci neanche rispondere”.
Insomma, a 24 ore dalla visita del leader del Carroccio, la polemica è ormai partita e sembrerebbe che lo stesso Ministro non sia stato felice dei “problemi logistici” lancianesi, mentre a Vasto tutto è filato liscio.
“Nessuna richiesta formale, nessun atto utile ad attivare i procedimenti amministrativi del caso di competenza del dirigente, e non già del Sindaco come ordinanze di divieti di sosta, modifiche alla viabilità, risultano essere arrivati in Comune”. – si legge in una nota del Comune – Per le ordinanze di divieto di sosta, ad esempio, la legge impone che i segnali di divieto siano installati 48h prima dell’evento. Da ultimo, – prosegue la nota – è necessario specificare che al sindaco non compete la funzione di “concedere” piazze o spazi pubblici, specie in periodo elettorale: è sufficiente infatti seguire le normative vigenti per comunicare lo svolgimento della manifestazione agli uffici competenti qualora si intendesse attivare i servizi dell’ufficio del settore urbanistica come accaduto nel caso del comizio in piazza Plebiscito del capo politico del Movimento a 5 Stelle il 15 dicembre scorso e il 24 marzo 2016 in occasione del comizio dello stesso capo politico della Lega in piazza Plebiscito”.
Ai vertici della Lega però la questione non è andata giù e infatti, tempo permettendo, dopo dell’incontro al cinema, promettono di portare il loro leader in corso Trento e Trieste, megafono alla mano.