Sono a rischio due campate del ponte che collega le montagne dell’Abruzzo a all’Alto Molise. È la Prefettura di Isernia a chiarire le condizioni del viadotto Sente.
In una nota, l’Ufficio territoriale del Governo spiega la situazione in cui versa il ponte, uno dei più alti d’Italia con i sui 185 metri. Chiuso dopo il terremoto dell’agosto 2018, ora versa in “condizioni statiche estremamente precarie, in particolare negli appoggi sostenuti dalla pila presente tra quarta e quinta campata”, si legge nel comunicato fatto diramare dal prefetto, Cinzia Guercio, dopo un incontro con il presidente della Provincia, Lorenzo Coia, e i tecnici. Nel vertice, si è discusso del progetto di messa in sicurezza della struttura, lunga circa un chilometro e 200 metri.
La Prefettura chiarisce cbhe il viadotto “non potrà ritenersi transitabile prima del completamento dei lavori di messa in sicurezza”. Progettazione, gara pubblica e affidamento lavori, tutti adempimenti che “saranno posti in essere dalla Provincia quando sarà disponibile lo stanziamento di 2 milioni previsto nel decreto legge numero 109 del 2018 all’articolo 40 bis e proveniente da un fondo speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
[mic_dx] GRIPPA: “I SOLDI CI SONO” – “Le risorse stanziate con il decreto Genova per la messa in sicurezza e la riapertura del viadotto Sente, al confine tra Abruzzo e Molise, pari a 2 milioni di euro, sono disponibili e spendibili e verranno impegnate a tal fine dal Mit nei tempi previsti dalla legge”. Lo chiarisce Carmela Grippa, deputata del Movimento 5 Stelle, dopo le polemiche scoppiate in Molise nei giorni scoris.
Secondo la parlamentare di Vasto, “le somme, iscritte nella competenza del 2018, potranno essere impegnate entro fine febbraio sulla competenza del medesimo anno ai sensi dell’articolo 34, comma 6-bis, lettera a), della legge 196 del 2009 e quindi divenire residui, oppure l’amministrazione potrà conservare le somme come residui di lettera di stanziamento ed impegnarli entro il 31 dicembre 2019. In ogni caso le somme non andranno perse. La gestione delle predette somme – dichara Grippa in una nota – è affidata alle valutazioni dell’amministrazione competente”.