“I fili della memoria. Gli anni di guerra 1943/44. Testimonianze e approfondimenti” è il libro stampato dalla Società Vastese di Storia Patria Luigi Marchesani, presieduta da Gabriella Izzi Benedetti, che raccoglie storie personali e testimonianze degli anni del drammatico periodo della seconda guerra mondiale. Il libro sarà presentato venerdì 18 gennaio, alle 11, nell’aula magna dell’Itset Palizzi di Vasto.
Ad aprire l’incontro saranno i saluti della dirigente scolastica, Nicoletta Del Re, del sindaco Francesco Menna e degli assessori Giuseppe Forte (Cultura) e Anna Bosco (Istruzione). Ad introdurre il volume saranno Nicola D’Adamo e il generale Gianfranco Rastelli, che illustrerà gli eventi storici del ’43. Si entrerà nel vivo con l’intervento del prof. Roberto Montanaro e dei suoi allievi dell’ITSET Palizzi e con le testimonianze del giornalista Giuseppe Catania, del sacerdote don Giovanni Pellicciotti, del professor Tito Spinelli. Tra una relazione e l’altra sono previsti reading da parte degli allievi di alcuni toccanti pagine del volume.
Il volume “I fili della memoria. Gli anni di guerra 1943/44. Testimonianze e approfondimenti” è curato da Gabriella Izzi Benedetti e Gianfranco Rastelli e reca contributi di Antonio Altieri, Raffaele Artese, Anna Maria D’Adamo, Paolo d’Anelli, Maria Teresa Izzi Sacchetti, Clelia Marino Gianmichele, Filippo Menna, Michele Nocciolino, Don Giovanni Pellicciotti, Osvaldo Santoro, Tito Spinelli, Anna Stivaletta Artese, Maria Maiocco Frattura, Lilia Cacchione Leone. Postfazione di Nicola D’Adamo.
“Questo libro – sottolinea il sindaco Menna – si prefigge di dare ancora più dignità e merito alla memoria per accompagnare le nuove generazioni a riscoprire i valori del passato, per non dimenticare che il cammino della libertà conduce all’incontro con fatti e avvenimenti che diventano compagni di viaggio delle nostre vite”. Per la presidente Izzi Benedetti si tratta di “un’epica minore, ma straordinaria. Si entra nel tessuto di vicende personali e non, di emozioni, di drammi che formano una trama assai composita e che perciò restituisce il recupero identitario, il riscatto di un popolo“.