Un lungo viaggio attraverso la storia e la cultura, incrociando il percorso con Eschilo, Catilina o Cicerone, o ancora Piero Calamandrei e i cantautori moderni come Giorgio Gaber, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori o Bob Dylan. Tutto questo è andato in scena ieri sera, nell’auditorium del Liceo Artistico, per la 5ª edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico al Pantini-Pudente. Una iniziativa nata dall’idea del professor Rocco Schembra e che, nel corso di questi cinque anni, ha coinvolto sempre più licei classici in tutta Italia che, nella stessa serata, mettono al centro dell’attenzione la cultura classica declinandola su un tema scelto per l’occasione.
Tutti gli studenti dell’istituto guidato dalla dirigente Anna Orsatti si sono cimentati, attraverso diverse forme artistiche, sul tema scelto dalla coordinatrice del progetto, la professoressa Grazia D’Auria, “Senza alfabeto niente democrazia“, frase presa dal testo L’educazione linguistica democratica, del professor Tullio De Mauro.
[ads_dx]È stato proprio il video “Alfabeto e democrazia” a dare il via ad una interessante serata in cui gli studenti hanno proposto ben 13 momenti di riflessione, portando in scena personaggi del passato e del mondo contemporaneo, traendo da ognuno spunti di riflessione. Frammenti di rappresentazioni teatrali, musica e canzoni, il processo a Danilo Dolci, che lottò per i diritti dei lavoratori, e il confronto-scontro tra Pericle e Hitler su democrazia e libertà.
Applausi per tutti i ragazzi che, dai più giovani a quelli che in estate saluteranno il liceo dopo la maturità – e che hanno vissuto tutte le cinque edizioni -, hanno saputo trasmettere, grazie al lavoro coordinato dai loro insegnanti, messaggi importanti ed emozioni. L’appuntamento è con la prossima edizione dell’evento.
Nelle parole di un gruppo di studenti e della professoressa D’Auria il racconto di questa edizione della Notte nazionale del Liceo Classico.