“Meravigliati”. Così si definiscono i consiglieri comunali Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa dopo le affermazioni del sindaco di Vasto, Francesco Menna, sulla pista ciclabile di contrada Lebba, abbandonata da anni. Nella conferenza stampa in cui ha tracciato il bilancio del 2018 e individuato gli obiettivi del 2019, il primo cittadino ha detto che priorità sono altre, visto che i soldi a disposizione sono pochi [LEGGI].
D’Alessandro e Cappa firmano un comunicato congiunto, che sembra far preludere alla nascita di un gruppo leghista in Consiglio comunale. Cappa già è militante del Carroccio, D’Alessandro aveva aderito nei mesi scorsi, poi si era allontanato dalla Lega. Ora, dopo le sue dimissioni da vice presidente del Consiglio comunale [LEGGI], non si può escludere un ritorno di fiamma.
Intanto, entrambi ricordano che, per la pista ciclabile di Lebba, il comune ha speso “365 mila euro la spesa per la realizzazione del percorso, 57 mila le giuste spettanze ai professionisti, 5 mila le giuste spettanze per il Rup (tecnici comunali), 20 mila euro le giuste spettanze per totem e touch screen. Il dato più inquietante fu il denaro speso per la cosiddetta cartellonistica: 136 mila 654 euro 90 centesimi. C’era di tutto: consulenze, foto da terra e dal cielo, coordinamenti tecnici, mappe, audioguide, cartelli e una produzione video da 37 mila euro. Questi i numeri impietosi di una scellerata operazione politica dell’Amministrazione Lapenna sulla desolante Pista ciclabile del Vallone Lebba, mai inaugurata, resa immediatamente fatiscente e oggi una vera discarica a cielo aperto.
[mic_dx] Ecco perché siamo meravigliati quando il sindaco Menna afferma che sono altre le priorità dell’attuale amministrazione. Questa, invece, sarebbe un’ottima priorità tra le altre priorità. Intervenire, ripulire e renderla disponibile per tutti i cittadini sarebbe la prima, grande occasione per dimostrare una netta discontinuità con l’amministrazione che l’ha preceduto. È facile oggi dire che non ci sono soldi. Bisogna vedere come sono stati spesi e come vengono spesi. Anche noi sappiamo che l’Emodinamica, ancora tristemente ferma a meno degli otto/decimi, e la salvezza del Tribunale sono priorità assolute, ma quella di una Pista che grida vendetta non può essere derubricata a un vecchio incidente di percorso. Chiediamo al sindaco Menna, nel silenzio assordante degli amministratori che si definiscono ambientalisti, di intervenire con risolutezza. Presto e bene. Gliene daremo merito. I soldi si trovano sempre. Importante è non sprecarli”.