“Non comparirà davanti ai magistrati della Procura di Pescara, per essere interrogato, l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo, indagato nell’inchiesta madre sul disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola e nell’inchiesta bis per depistaggio e frode processuale.
L’interrogatorio di Provolo era previsto per giovedì 10 gennaio, ma i suoi legali Sergio Della Rocca e Giovanni Domenico Caiazza hanno depositato istanza di rinuncia”. Lo riferisce l’Ansa.
TABULATI TELEFONICI (Ansa) – Gli inquirenti che indagano sulla tragedia di Rigopiano hanno acquisito e consegnato in Procura i tabulati delle schede telefoniche di alcuni indagati. Tra questi quelli dell’ex Prefetto Francesco Provolo e l’ex presidente della Provincia Antonio Di Marco. Sono stati acquisiti anche i tabulati dell’ex presidente della Regione Luciano D’Alfonso e del suo collaboratore Claudio Ruffini: il primo è stato stralciato definitivamente dall’inchiesta, il secondo non è mai stato indagato. Nel procedimento principale dell’indagine erano già presenti i tabulati di Paolo D’Incecco, dirigente della provincia a Pescara e la copia forense del cellulare di Ilario Lacchetta, sindaco di Farindola. Nel frattempo sono stati acquisiti e sono in corso di analisi i tabulati, circa una trentina, delle vittime della valanga del 18 gennaio 2017: il compito degli inquirenti è quello di stabilire se le vittime abbiano mai contattato o siano riusciti a parlare con i centralini dei soccorsi, e non già i contatti privati.