È un Francesco Menna inedito quello che ieri, in conferenza stampa, ha smentito il suo stesso partito.
Sollecitato sulla sempreverde questione sanitaria, Menna nella sua risposta ha affermato; “L’angiografo non è l’emodinamica, ma è importante” riferendosi al “laboratorio di radiologia interventistica ed emodinamica” per la quale il Pd da tempo mostra la delibera.
Per i tanti (operatori sanitari e non, membri del comitato per la tutela dell’ospedale e non) che da mesi vanno ripetendo questa tesi non c’è niente di nuovo sotto al sole, ma politicamente l’affermazione del sindaco vastese ha tutt’altro peso perché su angiografo e laboratorio è stato costruito lo slogan del Partito Democratico “L’emodinamica si farà”.
[ant_dx]Dopo quanto emerso dalla riprogrammazione della rete cardiologica regionale che esclude Vasto a favore di Chieti, Pescara, L’Aquila, Teramo e Avezzano [LEGGI], il Pd provinciale con il suo coordinatore Gianni Cordisco lo ha ripetuto con forza: “L’emodinamica si farà” [LEGGI]. Lo slogan è stato tirato nuovamente fuori qualche settimana fa, il giorno prima dell’assemblea del comitato pro-ospedale, questa volta dal direttore della Asl Flacco che, prendendo lo spunto dall’approvazione per i lavori di adeguamento di alcune sale del “San Pio”, ha citato ancora una volta il “laboratorio di radiologia interventistica ed emodinamica” [LEGGI].
Dalle previsioni così ottimistiche del Pd e della Asl è sempre mancata una precisazione fondamentale: se è vero che si farà, come si aggireranno i vincoli imposti dal ministero che finora hanno impedito la realizzazione della sala in grado di salvare vite umane?
Ieri, forse inconsapevolmente, Menna al contrario del suo stesso partito ha ammesso: “L’angiografo non è l’emodinamica. Non abbiamo il bacino di utenza e il ministero non cambierà mai questo requisito. La Regione potrebbe pensare a una Asl unica Chieti-Pescara e ridistribuire le emodinamiche, ma è una strada che difficilmente si realizzerà. In quest’anno lavorerò sull’accordo di confine col Molise per avere una sala emodinamica a Vasto e una a Termoli, entrambe h12“.
Su tale eventualità il presidente molisano, Donato Toma, ci aveva detto che l’accordo presentato in precedenza era da completare [LEGGI]. A inizio dicembre, l’ex generale della Guardia di Finanza, Angelo Giustini, è stato nominato commissario della Sanità molisana. Medico cardiologo, sarà lui l’interlocutore per l’eventuale contratto di confine.
Nel frattempo, i centri del sud dell’Abruzzo (soprattutto dell’Alto Vastese) resteranno i più lontani della regione dalla prima struttura utile – con una situazione viaria al collasso soprattutto in questi giorni di neve – nonostante le rassicurazioni dell’assessore Silvio Paolucci che individuava convintamente la fine del proprio mandato come traguardo per la realizzazione dell’emodinamica a Vasto [GUARDA L’INTERVISTA].