Prime reazioni dopo l’ammissione da parte del sindaco Francesco Menna che “l’angiografo non è l’emodinamica” [LEGGI].
Alessandro D’Elisa (Gruppo misto), Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), Edmondo Laudazi (Il nuovo faro), Guido Giangiacomo (Forza Italia) e Francesco Prospero (Fratelli d’Italia) hanno diffuso il proprio commento alla vicenda: “Alla fine è servita l’ammissione del sindaco Menna: la Regione Abruzzo ha fatto fuori Vasto dalla rete dell’emodinamica, per i vastesi è previsto solo un angiografo. Gli otto decimi della campagna elettorale sono diventati zero decimi di metà mandato. Quello che i vastesi e i cittadini del comprensorio sapevano da tempo, nonostante le rassicurazioni e le smentite dei Paolucci vari, è stato riaffermato dal sindaco di Vasto”.
[ant_dx]“La rete dell’emodinamica passerà per Chieti, Teramo, L’Aquila, Pescara e Avezzano, mentre al nostro territorio restano le macerie stradali e delle distanze da una Sala emodinamica assolutamente inaccettabili per chi si deve recare a Chieti o a Pescara, lottando contro il tempo. Noi, che siamo stati gli unici a far approvare una risoluzione favorevole all’emodinamica al San Pio, non smetteremo di batterci in questo senso. Un obiettivo della nuova Regione dovrà essere la tutela della salute anche nel Vastese, una immediata inversione di rotta che garantisca l’ospedale di Vasto e del suo territorio. La nuova Regione Abruzzo di centrodestra e movimenti civici dovrà immediatamente affrontare, senza demagogia e senza ventriloqui, le emergenze nella sanità vastese che ci consegna questa disastrosa amministrazione regionale che ci sta, fortunatamente, lasciando”.