Nessuna emergenza per ora e ulteriori controlli su aria ed eventuale ricaduta di diossina nell’area industriale. È quanto emerge dal vertice tenutosi stamattina in comune a San Salvo dopo l’incendio di capodanno che ha distrutto un capannone in viale Belgio. Al tavolo hanno preso parte l’Arap (Agenzia regionale attività produttive), l’Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale) e l’Asl 02 Abruzzo con il Dipartimento di Prevenzione e il Sian (Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione).
I rilievi dell’Arta subito dopo il rogo avevano riscontrato la presenza di amianto nel tetto in parte crollato del capannone; insieme ai pesanti danni strutturali questo è stato uno dei motivi che ieri ha spinto il sindaco Tiziana Magnacca a emettere l’ordinanza di inagibilità totale [LEGGI].
Da tre giorni dai resti della merce esce fumo. Ieri notte, a causa del vento, diversi dipendenti della Denso hanno segnalato la persistenza della puzza di bruciato sin dentro la fabbrica.
[ant_dx]“Per mero scrupolo e in via del tutto cautelativa – spiega il primo cittadino – l’Arta provvederà ad effettuare nelle prossime ore dei campionamenti sia dell’aria e sia dei materiali raccolti sul suolo ai fini della verifica dell’amianto, mentre il Sian effettuerà già lunedì esami specifici per verificare l’eventuale presenza di diossina che può essersi sprigionata dall’incendio e depositata nel terreno circostante. Ci vorrà qualche giorno prima di avere delle risposte definitive da questi esami, anche per eventuali provvedimenti da adottare. Ci siamo intrattenuti a lungo con l’Arta richiedendo eventuali e ulteriori accertamenti ma lo voglio ribadire, al momento non ci risultano emergenze ambientali e pericoli per la salute pubblica”.