“E’ stato un anno difficile per la nostra città che, tra voragini e bombe d’acqua, ci ha mostrato tutta la fragilità del nostro territorio mettendoci di fronte a problemi e questioni non più rinviabili”. Parla così il sindaco Mario Pupillo nella ormai consueta conferenza stampa di fine anno, tracciando un bilancio del 2018 e parlando degli obiettivi per il 2019.
“La voragine in corso Trento e Trieste, poi quella in via Corsea e tutti i conseguenti lavori di monitoraggio – spiega il sindaco – fino ad ora ci sono costati 200 mila euro e siamo costretti a continuare a tenere sotto controllo la zona, per capire quali movimenti ci sono nel sottosuolo del centro della nostra città”.
Si è parlato poi di PRG e delle polemiche scaturite dall’approvazione in consiglio della variante al Piano. “Come possiamo non guardare verso la Val di Sangro? – precisa Pupillo – Chi ci accusa per questo, lo fa in modo strumentale. Noi dobbiamo guardare verso il polo industriale di Atessa – prosegue – ma dobbiamo anche guardare verso nord, verso Ortona, per ampliare i nostri interessi anche verso il mare”.
E rivendica la volontà di fare di Lanciano una “città dei servizi”, riportando le persone in centro per far tornare la nostra città un punto di riferimento per il circondario. “Sono tanti gli obiettivi per il 2019, materiali e immateriali. – sottolinea anche il sindaco Pupillo – Dobbiamo completare alcune opere strategiche, come la rigenerazione del corso, il nuovo Parco delle Rose – Pino Valente e puntare sulla nuova mobilità. Tanti sono poi i nodi da dover sciogliere com l’ex Torrieri, l’area della cava della breccia e la zona della Pietrosa. Nei limiti delle nostre possibilità – conclude Pupillo – ci stiamo occupando della manutenzione ordinaria e di un disegno più ad ampio raggio da dare alla nostra città, ed è questo che si chiede ad un’amministrazione”.