“Questa Amministrazione, nelle more di quanto previsto dalla legge, ha provveduto a rispettare tutte le prerogative e le prescrizioni in esso contenute“. Replica così l’assessore alla polizia locale, Luigi Marcello, dopo le istanze sollevate da Antonio Turdò, presidente del Comitato Pro Trignina, circa il funzionamento dell’autovelox sulla statale 16 nelle ore notturne [LEGGI]. Dal Municipio fanno sapere di aver fornito a Turdò, che ne aveva fatto richiesta, la “documentazione che questo ente ha dovuto produrre per le necessarie autorizzazioni finalizzate alla installazione del dispositivo del controllo di velocità a postazione fissa”.
Nel fascicolo sono presenti tutti i documenti relativi all’autovelox: Decreto della Prefettura di Chieti che autorizza l’installazione di un dispositivo fisso finalizzato al rilevamento a distanza di violazioni; Nulla Osta dell’Anas all’installazione del dispositivo; Nota di comunicazione dei lavori di installazione del dispositivo; Nota di comunicazione dei lavori di installazione dell’Impresa Soes SPA; Verbale di verifica di funzionalità per i dispositivi operanti in modalità istantanea; Verbale di collaudo dell’impianto; Certificati di taratura; Progetto AS BUILT; Progetto Esecutivo del sistema di controllo; Relazione di stabilità; Planimetria generale con posizionamento dispositivi e segnaletica verticale.
“Pertanto – ha concluso Marcello – si ritiene di aver operato nel pieno rispetto delle disposizioni e nella massima legittimità con lo scopo di aver posto in essere un ulteriore deterrente finalizzato al miglioramento degli standard di sicurezza stradale nel tratto extraurbano dove si ribadisce che il limite di velocità è di 90 km/h”.