Capannone inagibile. È il responso dell’ultimo sopralluogo dei vigili del fuoco di Vasto insieme al funzionario del comando provinciale di Chieti e ai carabinieri di San Salvo nella struttura pesantemente danneggiata dal rogo di capodanno [LEGGI].
Stamattina pompieri e forze dell’ordine si sono nuovamente recati nel capannone dal quale per il secondo giorno consecutivo continua a sprigionarsi un’ampia coltre di fumo acre; all’interno, quel che resta di merce, arredi e strutture continua ad ardere.
Il tetto dell’ala di proprietà della Lombardi è crollato quasi del tutto nelle ultime ore e il resto della copertura potrebbe cedere da un momento all’altro (anche a causa delle forti raffiche di vento di queste giornate).
Il sindaco Tiziana Magnacca ha firmato poco fa l’ordinanza n. 2-2019 con la quale dichiara l’inagibilità totale in via cautelativa del capannone.
[ant_dx]L’AMIANTO – Non ci sono però solo i danni strutturali alla base della relazione dei vigili del fuoco e alla seguente ordinanza sindacale. Nel sopralluogo di ieri dell’Arta è stata confermata la presenza di amianto nel tetto in buona parte bruciato. La copertura del capannone realizzato nel 1986 – nel quale operava anche l’Emporium srl, in affitto – è infatti costituito da cemento-amianto, fatto che dopo il devastante incendio pregiudica la salubrità del luogo.
L’atto del primo cittadino ordina alle due proprietarie (Lombardi e Distribuzione Bevande Zinni) di eseguire un primo intervento di messa in sicurezza dell’amianto caduto a terra entro 15 giorni, di impedire l’accesso al capannone e di eseguire accertamenti tecnici con professionisti del settore.
Il fumo che fuoriesce da due giorni continua inoltre a destare più di una preoccupazione. Per questo motivo per la giornata di oggi è stato fissato un tavolo tecnico con Asl, Arta e Arap su eventuali problemi sanitari.