Il Multaradar non è adeguatamente segnalato. Mancano i segnali luminosi al nuovo autovelox attivato ieri dal Comune di Vasto sulla statale 16, quindi le multe possono essere annullate. Lo afferma Antonio Turdò, presidente dell’associazione Pro Tignina Abruzzo-Molise, nella lettera indirizzata al prefetto di Chieti, Giacomo Barbato, e al comandante provinciale della polizia stradale, Fabio Polichetti.
“Da informazioni a mezzo stampa – scrive Turdò – ci risulta che il servizio sarà attivo h24 così come è fisicamente organizzata la postazione medesima.
In seguito al controllo, secondo il nostro parere, la postazione organizzata sulla strada statale 16 ricadente nell’agro del Comune di Vasto non può essere utilizzata in modo permanente diurno e notturno, poiché la segnalazione della postazione con cartelli non luminosi cozza e stride con le disposizioni tuttora valide previste dall’articolo 3, comma I, lettera b del decreto legge numero 117, che recita: ‘Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento di velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi con segnalazioni luminosi, obbligatorio in orario notturno , conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del Codice della Strada’.
A questo riguardo la norma è aderente al criterio di segnalazione della postazione in orario notturno altrimenti si verrebbe a creare una postazione al buio. Aggiungiamo che, nel servizio notturno o in orari senza luce naturale, corre l’obbligo di segnalare con un lampeggiante la postazione medesima in funzione, come si può vedere in tante postazioni fisse di autovelox in Italia”.
Secondo il presidente di Pro Trignina, la “postazione di controllo autovelox effettuato dal Comune di Vasto non è corrispondente in nessun punto al dettato legislativo in materia.
Durante i servizi non diurni i pannelli di avvertimento della postazione medesima devono essere luminosi, altrimenti sono al buio e quindi non visibili da alcun automobilista.
La stessa postazione deve avere un segnale luminoso ad intermittenza che indichi un autovelox da remoto in funzione.
E’ prassi consolidata che, pur in assenza di segnale stradale che impone limiti di velocità o riduzioni, è necessario un adeguato anticipo che non può essere superiore a 4 km ma nemmeno inferiore ad 1 kilometro, oltre i segnali a 700 metri a 450 metri ed a 250 metri, la cosidetta presegnalazione che avvisi il sopraggiungere della postazione, come confermato sia dalla Cassazione con le sentenze numero 5997 del 14 marzo 2014 e 20327 del 31 luglio 2018, sia dal Decreto Delrio e dalla Direttiva Minniti, e quella postazione non ha nemmeno questo requisito.
[mic_sx] Per i motivi suddetti – scrive Turdò – diffido il Comando della Polizia municipale locale di Vasto dall’utilizzare il controllo elettronico dell’autovelox in orari di non visibilità, anche in considerazione che la norma in materia di verbali prevede l’aumento di un terzo della sanzione.
Chiedo sia al comando della Polizia Stradale di Chieti ed alla Prefettura di fare un sopralluogo congiunto al fine di constatare questo che vado affermando e, qualora dovesse essere corrispondente, inviare una ordinanza di diffida per non far emettere i relativi verbali.
Non abbiamo ricevuto nemmeno a mezzo stampa notizie sulla calendarizzazione, cioè comunicazione dei giorni con orari stabiliti e calendario delle sedute di controllo, cosi come previsto dal’articolo 11 della legge 285 del 1992 e quindi chiedo alla Polizia Stradale di Chieti di acquisirlo e darne comunicazione”.