“L’Abruzzo deve tornare ad essere la regione trainante del Centro-Sud. Sono un abruzzese che torna nella sua terra. Vengo da una famiglia che ha subito sulla sua pelle l’esperienza dell’emigrazione, che in Abruzzo, troppo spesso, è dovuta al fatto che questa terra non riesce a sfamare i propri figli”. Si presenta così a Vasto, alla platea di Fratelli d’Italia, Marco Marsilio, candidato del centrodestra alla carica di presidente della Regione.
Ieri l’esponende di FdI, che si è dimesso da senatore perché il partito di Giorgia Meloni gli ha chiesto di correre per la poltrona più importante di Palazzo Silone, interviene, nella sala conferenze della Società operaia di mutuo soccorso, alla presentazione della candidatura di Francesco Prospero a consigliere regionale. Prendono la parola anche il coordinatore regionale, Etelwardo Sigismondi, il coordinatore cittadino, Marco di Michele Marisi, e il capogruppo consiliare a Vasto, Vincenzo Suriani, che ha ricordato “le tante battaglie che conduciamo con Francesco in Consiglio comunale”, dove “con l’adesione di Francesco, Fratelli d’Italia diventa il più importante gruppo del centrodestra”.
Sigismondi scandisce le tre parole chiave della campagna elettorale: “Speranza, competenza, discontinuità”. Poi la polemica contro gli avversari: “Non abbiamo ancora capito neanche una proposta di Cinque Stelle”. Definisce ironicamente il candidato governatore del centrosinistra, Giovanni Legnini, “il salvatore della patria che, commosso dall’appello di 150 figli, torna a occuparsi dell’Abruzzo. Ben venga: torni ad occuparsi dell’Abruzzo abbandonato dal centrosinistra”.
Le interviste video a Marsilio, Prospero e al coordinatore cittadino di FdI, Marco di Michele Marisi: