“Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno. Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi”. Sono questi pensieri di Luigi Einaudi, secondo presidente della Repubblica italiana, ad avere ispirato sempre la vita di Giuseppe Moretti, storico commerciante di Casalbordino, che questa mattina ha lasciato la vita terrena.
Una vita fatta di sacrifici e passione per il lavoro, con una voglia di formarsi e sostenere la crescita della sua comunità di appartenenza, quella casalese. Moretti era un ottimo sarto e il 3 novembre del 1953 ebbe la prima licenza come negoziante, aprendo una merceria come rivenditore Singer. Poi, nel 1967, il primo negozio di abbigliamento sul corso di Casalbordino, insieme alla moglie Clara, con cui ha condiviso sempre la vita familiare e quella lavorativa. La sua voglia di sostenere la crescita del’economia del suo paese lo ha portato all’apertura del primo alimentari a marchio A&O della zona, nel 1974. Poi, nel 1985, portò a Casalbordino il celebre marchio Standa. Poi il passaggio al marchio Eurospar per gli alimentari e, nel 2001, l’arrivo di Conad, per il supermercato, e Upim per l’abbigliamento.
“Nella sua attività lavorativa – raccontano i familiari – si è sempre prodigato per il suo negozio così da offrire un servizio a tutto il territorio. Nel corso degli anni le sue attività richiamavano persone anche dai paesi limitrofi”. Un’intelligenza acuta e la voglia di sviluppare un’attività che potesse durare nel tempo lo hanno portato ad applicare manualmente metodi di controllo di gestione del negozio (nella foto) ben prima che arrivasse la tecnologia a supportare il commercio.
E Giuseppe Moretti, nel corso della sua vita, che lo ha visto fino agli ultimi giorni sorridente in mezzo ai clienti della sua attività nei giorni del periodo natalizio, ha tramandato i suoi princìpi a figli e nipoti. “Lo abbiamo sempre ammirato per la sua vita di sacrifici, per la sua grande passione. Ricordiamo anche la sua attenzione verso chi era in difficoltà con una carità fatta nel silenzio. Il suo esempio nei nostri cuori è per noi un insegnamento di vita“.
Domani, 24 dicembre, alle 14.30 saranno celebrati i funerali nella chiesa parrocchiale di Casalbordino.
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