Niente viadotto, né galleria. La variante alla statale 16 non passerà sul litorale, ma alle spalle di Vasto. L’estremità nord della futura tangenziale sarà di fronte al Cotir, ricalcando la Fondovalle del Cantalupo, che si ricongiunge alla statale Adriatica in località Zimarino tramite un incrocio ora sbarrato. Il nuovo tracciato proseguirà fino a contrada Pozzitello, al confine con San Salvo, prima di ricongiungersi alla strada attuale.
A dicembre del 2016, in una riunione nell’aula del Consiglio comunale, cui aveva partecipato l’allora presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, i tecnici dell’Anas avevano ipotizzato una galleria al di sotto dell’abitato di Vasto. La precedente proposta degli ingegneri dell’ente che gestisce le statali prevedeva, invece, prevedeva un viadotto alle spalle di Vasto Marina. Ipotesi, quest’ultima, che era stata scartata dall’amministrazione comunale già alla vigilia di quell’incontro nell’aula Vennitti.
Era stato, poi, il Consiglio comunale a scegliere, all’unanimità, il percorso che dovrà seguire la futura tangenziale, che era stato anche oggetto di un convegno organizzato da centrodestra e lista civica Il nuovo Faro.
“La variante alla Statale Adriatica 16 si farà”, annuncia il vice sindaco, Giuseppe Forte. Nel piano degli interventi programmati dall’Anasper il territorio abruzzese la Variante di Vasto c’è ed il suo tracciato non si svilupperà lungo la litoranea, così come era stato ipotizzato dai tecnici dell’Anas, ma ricalcherà il percorso indicato in un progetto datato, fatto fare dalla Provincia di Chieti molti anni orsono, che prevede l’arretramento della strada dalla linea di costa.
[mic_dx] Il problema viene seguito costantemente dal Comune di Vasto che, come si ricorderà, ha fatto proprio un deliberato del Consiglio Comunale approvato all’unanimità nei mesi scorsi. Un atto di Consiglio che indica proprio nel tracciato studiato dal professor Fabrizio Montepara, che si sviluppa per circa 20 chilometri lungo la strada di Bonifica del Cantalupo, per poi costeggiare il tracciato del Vallone Maltempo, fino all’incrocio della provinciale per Monteodorisio, per poi andare in galleria per una lunghezza di circa un chilometro, un percorso non impattante e rispondente alle esigenze della città e del territorio.
A fine giugno e lo scorso 12 novembre, a Pescara e Bari – spiega l’assessore ai Lavori pubblici – assieme ai tecnici del settore Lavori Pubblici del Comune di Vasto, ho avuto il piacere di incontrare l’ingegner Castiglioni, capo Compartimento Anas, e l’ingegner Ruocco, suo collaboratore. Con loro abbiamo affrontato alcuni aspetti tecnici e procedurali. L’Anas provvederà alla progettazione dell’opera il cui costo, anche a causa del crollo del viadotto Polcevera di Genova, subirà un aumento. Ora si sta lavorando per organizzare nel corso del 2019 la conferenza dei servizi, con il coinvolgimento di tutti gli enti interessati, per poi passare alla fase esecutiva prevista in lotti funzionali”.