Marco Marsilio si dimette da senatore e si candida alla presidenza della Regione a capo del centrodestra. Ma nella coalizione permangono i distinguo e le divisioni.
Marsilio è intervenuto alla convention che Fratelli d’Italia ha tenuto ieri a Francavilla al Mare, nell’Auditorium Palazzo Sirena, dove il pratito di cui è leader nazionale Giorgia Meloni ha presentato il programma elettorale”.
Così ha lanciato la sua campagna elettorale: “Le mie dimissioni da senatore saranno sul tavolo del presidente Casellati da domani e con qualche mese di anticipo rispetto alle elezioni regionali. Lo faccio perché la scelta di stare qui in Abruzzo, da abruzzese e tra gli abruzzesi, l’ho compiuta in maniera seria e radicale. noi siamo uomini leali, di onore, di impegno di parola e su questa parola costruiremo il nuovo Abruzzo. Lo costruiremo tutti insieme e sarà un Abruzzo migliore”.
Nel centrodestra non c’è unità sul nome dell’ormai ex senatore di FdI. Mancano meno di due mesi al voto del 10 febbraio e, di fatto, la coalizione non ha ancora un candidato unitario. L’ex deputato forzista Fabrizio Di Stefano ha già lanciato da settimane la sua corsa alla presidenza, annunciando che presenterà un raggruppamento di liste civiche.
E Forza Italia continua a puntare i piedi: “E’ una iniziativa del senatore Marsilio, la rispetto, se ci si vuole dimettere è libero di farlo, ma aspettiamo il tavolo azionale per la decisione ufficiale e condivisa sulla candidatura alla presidenza della Regione Abruzzo”, mette le mani avanti il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, nelle dichiarazioni riportate dall’Ansa. “La decisione di Marsilio non è stata concordata, a Roma infatti ancora non si sono visti, aspettiamo l’ufficialità per partire”.
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