Il buono proposito per il 2019? Niente più rifiuti da fuori regione nella terza vasca del Civeta gestita dalla Cupello Ambiente (la stessa coinvolta dagli incendi dell’estate passata). La novità è emersa stamattina nel corso del consiglio comunale sulla maxi-discarica da 480mila metri cubi [LEGGI].
Il primo cittadino Manuele Marcovecchio rispondendo a chi in questi mesi lo ha definito “latitante” sull’argomento ha detto: “Non ci è sfuggito che è aumentata la velocità con la quale si sta riempendo la terza vasca. La vita della stessa si ridurrà probabilmente di un anno (fatto, questo, più volte sottolineato in passato da altri esponenti del territorio, nda). Il sindaco assente per questo ha convocato un tavolo chiamando il Civeta, la società che la gestisce e i vari enti coinvolti. Il problema sta nella Regione che ha dato l’ok per ricevere rifiuti extra-consortili, cosa significa extra, che possono arrivare da fuori il consorzio, da fuori regione, da ovunque? Oggi i rifiuti che arrivano da fuori Abruzzo sono il 25% del totale, abbiamo chiesto e ottenuto che dal primo gennaio 2019 non arrivino più. Verranno quasi azzerati; ce ne sarà ancora una minima parte perché ci sono contratti da rispettare”.
[ant_dx]La conferma che i rifiuti nell’invaso inaugurato nel settembre 2016 provenissero anche da fuori regione era arrivata nel giugno scorso quando in un’assemblea pubblica – sempre convocata da Il Cambiamento – il direttore del Civeta, Luigi Sammartino, snocciolò vari dati [LEGGI]. Tra questi c’erano le origini dei rifiuti tra cui Campania, Lazio e Marche: un approvvigionamento extra-consortile presentato come necessità per tutelare i 50 posti di lavoro. Dall’anno nuovo non ci sarà più tale esigenza?