Un’altra rapina si aggiunge ai casi che le forze dell’ordine sono chiamate a risolvere. Il noto ristorante Sushi Ciao sulla Statale 16 a Vasto Marina, ieri sera, è stato rapinato mentre alcuni clienti stavano ancora cenando.
“Erano le 22.30 circa quando due persone, un uomo e una donna, sono entrati a volto coperto – raccontano i titolari e il personale a zonalocale.it – impugnando due pistole“.
In pochi istanti la coppia di rapinatori ha preso la cassa scaraventando a terra display e gli altri dispositivi elettronici presenti sul banco dell’ingresso dietro al quale non si trovava nessuno dei lavoratori.
“Io sono rimasta al mio posto dietro il bancone del bar – continua una delle dipendenti – per evitare eventuali reazioni. Poi loro sono fuggiti a piedi con la cassa che conteneva l’incasso dell’intera giornata, circa 1.200 euro“. Questa è stata poi ritrovata, svuotata, da un cittadino nei dintorni della pista ciclabile. Alcuni testimoni avrebbero visto fuggire i rapinatori a piedi in quella direzione. Probabile che dopo aver preso i soldi, i due abbiano raggiunto un’auto con la quale continuare la fuga.
[ant_dx]Al momento dell’irruzione nel locale, c’erano ancora 7 persone intente a cenare che hanno assistito all’azione repentina.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Vasto che ora cercheranno di risalire ai colpevoli. Non un compito facile considerata anche l’assenza nel locale di telecamere. “In 4-5 anni dall’apertura – dicono dal ristorante – non è mai successo nulla e non pensavamo ce ne fosse bisogno”.
LA TESTIMONIANZA, “ACCENTO ITALIANO DEI RAPINATORI” – Una delle clienti presenti al momento della rapina nel locale racconta a zonalocale.it: “Ero con una mia amica, sono arrivate due persone, un uomo e una donna incappucciati e armati. Hanno chiesto alla cameriera i soldi con le pistole puntate. Siamo rimasti un po’ tutti scioccati. Hanno preso la cassa e sono fuggiti a piedi. Ho subito chiamato i carabinieri e sono arrivati in pochi minuti. Siamo rimaste colpite dal sangue freddo dei due malviventi dall’accento italiano. Un grande spavento… Penso che il nostro paese è cambiato, non siamo più al sicuro”.
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