Seicento chili di vongole sequestrati, multe per 46mila euro complessivi, 21 verbali in 131 blitz eseguiti. Controlli a tappeto della guardia costiera per garantire un cenone sicuro ad abruzzesi e molisani nelle imminenti festività natalizie.
L’operazione Safe Clam, coordinata dalla Direzione marittima d’Abruzzo e Molise, è stata condotta dalle Capitanerie di porto di Pescara e di Ortona e Termoli insieme agli Uffici circondariali marittimi di Vasto e Giulianova e agli elicotteri del 3° Nucleo aereo di Pescara nell’ambito del Piano di controllo nazionale della pesca.
Pattuglie per terra e per mare hanno passato al setaccio tutta la filiera: dallo sbarco del pescato ai ristoranti, passando per le pescherie e il commercio ambulante. I controlli “si sono concentrati sulla cattura dei molluschi bivalvi con riferimento alla vongola venus (chamelea gallina), la cui cattura è sottoposta al rispetto di una rigida normativa per quanto concerne zone in cui è consentita, attrezzature autorizzate, quantità giornaliere e modalità di confezionamento e vendita”, spiega la Direzione marittima di Pescara.
I militari hanno scoperto numerose violazioni delle norme sulla tracciabilità della provenienza del pesce, l’etichettatura e il rispetto dei limiti di cattura giornalieri. Diciassette i sequestri eseguiti, evitando che 600 chili di vongole, messe in commercio in violazione delle regole, giungessero sulle tavole dei consumatori.
“Verificare sempre ciò che si acquista”, raccomanda la Direzione marittima, ricordando che le vongole, per essere adatte al consumo umano, devono avere precisi requisiti igienico-sanitari. “I molluschi bivalvi, in particolare, non vanno mai acquistati sfusi, ma sempre confezionati in sacchetti”.
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