Un consiglio comunale anche a Vasto per parlare dei progetti di discarica sul territorio e della situazione del Civeta. A chiederlo sono i consiglieri dell’opposizione di centrodestra Edmondo Laudazi, Davide D’Alessandro, Vincenzo Suriani, Alessandro D’Elisa, Guido Giangiacomo, Francesco Prospero e Alessandra Cappa.
La richiesta è stata protocollata anche in virtù dei recenti passi in avanti dei progetti della Vallecena srl (invaso da 150mila mc, LEGGI) e della Cupello Ambiente (da 480mila mc, LEGGI) e per affrontare “l’irrisolto decadimento della offerta dei servizi di trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e speciali sul territorio”.
L’urgenza della richiesta è data “dalla avvenuta o prossima definizione di alcune procedure Via relative alla realizzazione di impianti di smaltimento rifiuti proposta da privati e da realizzarsi nel territorio vastese”, dalla “perdurante opacità delle varie attività promosse – si legge nella richiesta – e seguite sempre al di fuori della trasparenza istituzionale e nel disinteresse degli enti locali o territoriali (direttamente o indirettamente interessati), dalle “preoccupanti notizie raccolte sulla situazione economica e organizzativa del Consorzio Civeta e della inconcepibile durata della gestione commissariale delllo stesso consorzio comprensoriale, dall’avvenuto silente insediamento dell’Agir e della conseguente necessità di assumere le relative condivise decisioni e dal montante disagio popolare e dalla conseguente costituzione di numerosi comitati di cittadini che pretendono che siano giustamente rispettati i diritti della popolazione a uno sviluppo equilibrato ed ecosostenibile e che il Vastese non diventi una pattumiera privata dei rifiuti.
Il relativo punto all’ordine del giorno di cui si chiede l’inserimento è “Esame della situazione organizzativa e funzionale dei servizi di trasporto e smaltimento dei rifiuti sul territorio di Vasto e del Vastese (Consorzio C.I.V.E.T.A. e A.G.I.R.) e relativi provvedimenti di contrasto alle attività promosse da privati per la realizzazione di nuove discariche e/o di impianti di trattamento rifiuti”.
Nel frattempo, a Cupello è stato convocato il consiglio comunale che all’ultimo punto all’ordine del giorno prevede la presa di posizione dell’ente che dovrebbe ospitare sul proprio territorio la maxi-discarica da 480mila metri cubi.