Icaro. E’ la statua che Mario Pachioli propone di realizzare in piazza Verdi, al centro dell’incrocio urbano più trafficato della città. “Sono partito da Vasto nel 1969”, ricorda il pluripremiato scultore dal suo studio fiorentino. In riva all’Adriatico torna tutti gli anni.
“Spesso propongo cose che mi piacerebbe fare per la città che mi ha dato i natali, ma trovo davanti a me dei muraglioni. Questa è la mia idea per piazza Verdi. Ricordo che, negli anni Novanta, l’amministrazione Tagliente fece un concorso per costruire una fontana all’interno della rotatoria. Io ne progettai una di 12 metri con una colonna adornata da pannelli in bronzo recanti la storia di Vasto. Ma costava un miliardo di lire e non se ne fece nulla”.
Veniamo a questa proposta. Perché lei ha in mente questa statua e cosa rappresenta?
[mic_dx] “Raffigura Icaro. Nella mitologia greca, la storia di Dedalo e Icaro era il paradigma dell’ambizione umana. Si tratta di un insegnamento a rimanere sempre con i piedi per terra. Riguarda ognuno di noi: non dobbiamo fare il passo più lungo della gamba. Sarebbe una statua, di cui ho realizzato già il bozzetto, che ben si collocherebbe in piazza Verdi, senza ostruire la visuale. Consentirebbe al turista che entra a Vasto di trovare qualcosa di interessante invece di un incrocio dall’aspetto trascurato. Ma a Vasto ho sempre trovato le porte sbarrate. Non molto tempo fa sono stato contattato nuovamente da un assessore perché pareva ci fosse l’intenzione di realizzare delle statue da mettere nell’aiuola della rotatoria. Avevo disegnato delle sirene, ma anche stavolta la proposta è caduta nel dimenticatoio”.
Quanto costerebbe la statua di Icaro?
“Sempre meno di tanti spettacoli che si fanno. Per quelli i soldi ci sono. Quando pubblico qualcosa sui social, alcuni commentano scrivendomi: ‘Fa’ un’opera d’arte e regalala alla città’. Ma coloro che dicono questo sanno quali spese dovrei accollarmi? Per curiosità, ho chiesto alla fonderia quanto ci vorrebbe per una statua come quella di Icaro dell’altezza di due metri: 200mila euro solo per il bronzo, esclusi l’imballaggio e il trasporto.
Mi sono anche offerto di accompagnare gli studenti vastesi alla Biennale di Firenze. Chissà se almeno questo me lo faranno fare”.