Stefano Comparelli, presidente del Tennistavolo Vasto e della federazione abruzzese di tennistavolo, ha ricevo, nel corso della festa provinciale del Coni a Chieti, la Stella di Bronzo per meriti sportivi assegnata dal Coni Nazionale. Comparelli aveva accolto con molta emozione la notizia del riconoscimento datagli da una lettera del presidente del Coni Giovanni Malagò. Nel corso della cerimonia nell’aula magna di Scienze Motorie a Chieti, il tecnico e dirigente sportivo vastese ha ricevuto il prestigioso riconoscimento. Nel corso della stessa cerimonia è stata premiata anche Margherita Cerritelli per la medaglia d’argento ai Campionati Italiani.
“Una importante attestazione che premia non solo il mio lavoro, ma quello di tutta una squadra composta di atleti, tecnici ed altri dirigenti che insieme a me stanno costruendo qualcosa di importante nel mondo del Pongismo Abruzzese – ha commentato Comparelli – . Questo premio giunge non a conclusione di un lavoro e di un mandato, che anzi è ancora a metà, ma riconosce il grande lavoro che negli ultimi anni abbiamo fatto ed i risultati che ne sono conseguiti. Questo, che è soprattutto un premio alla carriera, celebra anche gli anni in cui, giovane dirigente, mi sono cimentato anche in altre discipline. Un’esperienza che ricordo con intensità è quella passata come dirigente della Squadra di Calcio a 5 della Polisportiva San Gabriele che nel 1989 disputò nientedimeno che il Campionato di serie A. Probabilmente pochi ne hanno un ricordo, ma fu sicuramente un grande tappa nel percorso della mia formazione manageriale”.
[ads_dx]Anni in cui Comparelli fu anche istruttore dei Centri di avviamento allo sport del Coni. Di lì in poi una vita dedicata al tennistavolo, prima come atleta “…di scarse capacità” come è solito affermare, ma soprattutto come tecnico e poi come dirigente. Un percorso inziato nella polisportiva San Gabriele e poi arrivato alla fondazione della Asd Tennistavolo Vasto, di cui oggi è presidente e tecnico.
“La mia più grande soddisfazione è dedicarmi con tutto me stesso ai ragazzi. Loro non lo sanno ma riescono a darmi molto più di quanto io dia a loro. Il mio obiettivo per il futuro è dedicarmi a creare contesti sportivi dedicati ai ragazzi diversamente abili, ambiti nei quali poter ospitare persone che altrimenti non avrebbero nessuna opportunità di praticare sport, cosa che per molti ragazzi potrebbe rappresentare una vera occasione di impegno, partecipazione e riscatto. Per motivi legati ad alcuni progetti sto frequentando il mondo paralimpico e sto scoprendo una dimensione dello sport che non avevo ancora esplorato che mi affascina e coinvolge“.