La Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza “servirà a qualcosa? Saranno utili queste manifestazioni di solidarietà a porre fine ai tanti delitti che ogni giorno e in tutte le parti si compiono contro le donne? Speriamo di sì. Ma ci vuole ben altro”. Lo afferma in una nota il direttivo di Forza Italia di Vasto.
Annamaria Antenucci, responsabile cittadina del coordinamento femminile di forzista: “Ci vuole innanzitutto l’impegno dei maschi a non ricorrere a comportamenti bestiali e criminali contro le mogli e le compagne di vita, contro figlie, madri, sorelle e familiari in genere. Ci viole l’impegno del Parlamento a scrivere leggi chiare, sottraendole alla libera interpretazione del giudice al fine di non veder derubricare a stato di necessità qualsiasi forma di violenza. Ci vuole maggior impegno sociale: nella scuola, in seno alla famiglia e nella società civile per prendere coscienza, non solo al fine di prevenire queste forme di violenza, ma anche per evitare che chi è testimone guardi dall’altra parte perchè non sa a chi rivolgersi”.
Donatella Monaco, del direttivo cittadino di Forza Italia: “La violenza contro le donne è una battaglia di tutti e va combattuta e vinta al più presto. Il conto annuale delle donne che subiscono maltrattamenti all’interno delle mura domestiche e il conto delle vittime di femminicidio, in Italia, è in costante aumento con numeri impressionanti. Troppo spesso il grido di aiuto delle donne vittime di violenza resta inascoltato. Il silenzio è il peggior alleato della violenza di genere. Perciò diciamo no all’applicazione del rito abbreviato ai delitti che riguardano i rati di violenza contro le donne, quali il femminicidio, gli atti di violenza sessuale singola o di gruppo e ogni altra violenza di genere, rito che prevede un importante sconto di pena per chi si macchia di tali reali. Auspichiamo che il Parlamento acceleri la riforma ed estenda a tutte le ipotesi di violenza contro le donne la modifica dell’articolo 438 del codice di procedura penale”.