E’ stato firmato questa mattina, nella Casa di Conversazione di Lanciano, il protocollo d’intesa istituzionale della rete antiviolenza della città di Lanciano e dell’area frentana per la definizione di strategie e azioni d’intervento in materia di contrasto e di prevenzione della violenza nei confronti delle donne.
“Questa firma è il segno tangibile della nostra lotta alla violenza, di ogni genere. – commenta l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lanciano, Dora Bendotti – Ed è un bellissimo esempio di collaborazione tra istituzioni ed associazioni, un modo concreto per passare dalle chiacchiere ai fatti”.
“La violenza contro le donne, fisica, sessuale, psicologica, economica, è presente in tutti i Paesi, indipendentemente da fattori sociali, economici e culturali ed è il sintomo più evidente dello squilibrio di poteri nel rapporto tra uomini e donne; – si legge nel testo del Protocollo – la minaccia di tali atti, costituisce una violazione dei diritti umani fondamentali alla vita, alla sicurezza, alla dignità, all’integrità fisica e psichica e costituisce una minaccia alla salute ed un ostacolo al godimento del diritto a una cittadinanza sicura, libera e giusta”.
Per questi motivi, il centro antiviolenza Dafne, in collaborazione con il Comune di Lanciano e l’Ente d’Ambito Sociale n.11 Frentano, ha ritenuto opportuno formalizzare la Rete Antiviolenza, attraverso la sottoscrizione di tale protocollo che integri le azioni realizzate dai singoli Enti ed organismi, valorizzandone le specificità e garantendo lo sviluppo di attività congrue ai bisogni rilevati sui differenti aspetti della violenza di genere.
La Rete si propone di raccordare gli attori operanti per combattere la violenza, condividere e stimolare l’assunzione di responsabilità rispetto al tema, promuovere la realizzazione di interventi nelle aree tematiche individuate a livello internazionale e realizzare tutte gli interventi e le azioni secondo quanto definito nel Piano strategico nazionale sulla [mar_dx] violenza maschile contro le donne.
Alla rete hanno aderito il Comune di Lanciano, l’associazione Dafne onlus, la Prefettura di Chieti, la Procura della Repubblica di Lanciano, il Comando provinciale dei Carabinieri di Chieti, la Questura di Chieti, il tribunale di Lanciano, la Asl Lanciano-Vasto-chieti, la Casa Cicrondariale di Lanciano, il Centro per l’impiego di Lanciano. I comuni di Castel Frentano, Fossacesia, Frisa, Mozzagrogna, Rocca San Giovanni, Santa Maria Imbaro, San Vito Chietino, Treglio. La Caritas Diocesana, le associazioni “I colori dell’Iride” e “DeA- Donne e Aiuto”, il Rotary Club Lanciano, l’associazione Donn’è di Ortona, tutti gli istituti scolastici di Lanciano, la Casa Rifugio di Orsogna, l’associazione Maria Luisa Brasile e la cooperativa “Il Sole”.