Massimiliano Sechi ha una carica di energia che travolge chi lo ascolta. Ed è stato così anche ieri sera, nella tappa del suo Excuses Tour organizzata a Vasto, nell’auditorium di San Paolo apostolo, dall’associazione Un Buco nel tetto. Ad accogliere il 32enne sardo sono stati i responsabili dell’associazione vastese, la presidente Luciana Salvatorelli e Roberto Colanzi, e Vittorio Gaspari, di Banca Mediolanum Vasto, che ha scelto di sostenere le attività di Un Buco nel tetto. Nata come gruppo di preghiera per le persone che soffrono, appuntamento che si rinnova ogni lunedì sera nella chiesa di San Giovanni Bosco, l’associazione si impegna, all’insegna del motto “Basta poco per donare tanto” a favore della Casa famiglia Genova Rulli, della Cec Santi Pietro e Paolo della comunità Papa Giovanni XXIII, dell’ospedale e tante altre situazioni per quella che chiamano “solidarietà a km.0”. Tra le ultime iniziative la raccolta alimentare per le famiglie bisognose, la giostra inclusiva alla villa comunale [LEGGI] e il progetto Alzheimer per la Casa di riposo Sant’Onofrio.
[ads_dx]Dopo il video introduttivo, in cui è racchiuso il senso della sua atitivtà, Massimiliano Sechi ha incantato la numerosa e attenta platea che scelto di partecipare all’evento. “Parlo alle persone di quanto possa essere meravigliosa la nostra vita nel momento in cui ci rendiamo conto del valore della nostra unicità“. Ha raccontato la sua storia, le sue difficoltà, i momenti che l’hanno fatto affrontare la vita nella sua unicità e nella capacità di essere d’aiuto agli altri con il suo messaggio “non excuses”, non trovare scuse nella vita ma affrontarla con coraggio ed esserne i reali protagonisti. “Non vuol dire non avere problemi, non avere difficoltà ma capire che i problemi nascondono opportunità” e fare in modo “di non essere vittime della nostra vita ma protagonisti perchè siamo noi a scegliere ciò che ci accade e ciò che facciamo accadere“.
Prima dei saluti l’associazione Un Buco nel tetto, insieme all’assessore alle politiche sociali Lina Marchesani, ha donato a Sechi la statuetta del Monumento alla bagnante. Lui, in serata, ha voluto salutare i vastesi con un post sui sui canali social – clicca qui -: “Amo le persone che scelgono di prendersi la piena responsabilità della propria vita. Pochi giorni fa ci hanno detto che non saremmo arrivati a 200 persone perché è troppo difficile far capire il valore di questi temi, ma oggi a Vasto eravate 400. Alle scuse noi rispondiamo con i fatti”.