“Un grave atteggiamento di scorrettezza istituzionale”. Così Mauro Del Piano, presidente del Consiglio comunale di Vasto, definisce l’atteggiamento del Governo Conte sulla crisi della Pilkington di San Salvo. La cassa integrazione straordinaria recentemente concessa dal Ministero dello Sviluppo economico rimanda il problema di un anno, ma non lo risolve: è questo l’allarme lanciato da Del Piano, secondo cui l’esecutivo giallo-verde avrebbe ignorato gli appelli della delegazione istituita dal Consiglio comunale per cercare una soluzione definitiva al rischio licenziamenti.
Quella delibera consiliare è “non un mero documento d’intenti, ma quello che l’intero Consiglio ha ritenuto fosse il giusto modo di interfacciarsi con il Governo”, sottolinea il presidente dell’assemblea civica. Lo scorso 13 settembre, la delegazione aveva chiesto di essere ricevuta dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti, “un incontro che non è finora stato convocato, segno di come la nuova compagine governativa intende rispettare i rappresentanti della realtà locale maggiormente gravata dalla crisi occupazionale dello stabilimento Pilkington di San Salvo. Pur apprezzando l’importante investimento del gruppo N.S.G. ammontante a 30 milioni di euro su nuove tecnologie impiantistiche – grazie al quale è stata concesso l’ulteriore anno di cassa integrazione straordinaria in deroga, la stessa delegazione ritiene che questo istituto non sia affatto risolutivo nell’azzerare il numero degli esuberi. Così come va attentamente monitorato l’iter di applicazione di tale investimento (che, va ricordato, è partecipato dagli stessi lavoratori) rispetto alla auspicata saturazione degli impianti.
Ma l’incontro richiesto – spiega Del Piano – mirava prevalentemente ad individuare ogni percorso ritenuto idoneo alla riduzione degli esuberi, anche incentivando il turn-over attraverso il riconoscimento del lavoro usurante: è questo il vero snodo del problema e, pertanto, l’atteggiamento di noncuranza del governo, e dei locali parlamentari di maggioranza, è una grave mancanza non verso la delegazione, né tantomeno per il Comune della Città del Vasto, ma soprattutto verso i lavoratori e le loro famiglie.”
Rammarico, infine, è stato espresso dalla delegazione rispetto alle recenti dichiarazioni del presidente Pilkington San Salvo, il dott. Graziano Marcovecchio: “Vasto è da sempre al centro della vertenza, attraverso un impegno profuso in ogni sede politica ed istituzionale, promuovendo interventi strutturali qualificanti, primo tra tutti la realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario presso l’area industriale di Punta Penna, di cui le aziende – e, tra esse, la Pilkington – beneficeranno in termini di riduzione dei costi di trasporto delle materie prime”.
“Nell’incontro – ha concluso Del Piano – avremmo sollecitato il governo a velocizzare le procedure burocratiche alle quali si devono attenere questi irrinunciabili investimenti”.