Lavoro, sanità e sociale. Sono questi i temi di cui ha parlato stamattina Roberto Speranza, coordinatore nazionale Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, a Lanciano per incontrare i sindacati e per presenziare al coordinamento regionale, in vista delle elezioni regionali del prossimo 10 febbraio 2019.
“C’è bisogno di un vero cambiamento e di una presa di coscienza di ciò che non è andato. – dice Speranza, già capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati – Il 4 marzo scorso gli italiani ci hanno dato un chiaro segnale di insofferenza ed ora è nostro compito comprendere ed intercedere questa voglia di cambiamento e, – prosegue – per rimandare a casa Lega e 5 Stelle, è necessario che la sinistra sia unita in un nuovo campo largo di forze”.
E boccia la manovra del governo giallo verde Speranza, definendola “inefficace, iniqua e furba”. “Il nostro Paese è in ginocchio – prosegue – nel 2018 c’è ancora chi muore di maltempo, è inaccettabile. E’ arrivato il momento di abbassare le bandiere per attuare un grande intervento di messa in sicurezza del Paese, dicendo no ai condoni”.
Tornando in Abruzzo, invece, il “nuovo campo largo” di cui parla Speranza potrebbe vedere la luce già dalle prossime regionali, con l’ufficializzazione della candidatura a governatore del vicepresidente del CSM, Giovanni Legnini proprio a capo della coalizione di centrosinistra. “In Abruzzo è necessario un cambio di passo, – afferma il coordinatore regionale MdP, Tommaso Di Febo – con un nuovo metodo di lavoro per mettere al centro i valori a noi più cari: lavoro, salute e sociale”.
Ed insieme ad un programma condiviso, sarebbe proprio il nome di Legnini a trovare il favore della sinistra più radicale, per pensare ad un futuro con un “campo largo” di azione per contrastare i populismi al potere.
“E’ arrivato il momento di ricominciare una vita a sinistra – commenta Antonio Canzano, coordinatore provinciale MdP – che sia quella giusta. Perché tocca a noi, oggi, incarnare quel cambiamento che i cittadini chiedono”.