La rotatoria tra via Martiri Istriani e la Statale 16 finisce in consiglio comunale insieme al semaforo della marina. Il consigliere comunale di minoranza, Francesco Prospero (Lega), ha presentato un’interpellanza sulle due criticità che da tempo alimentano il dibattito sulla viabilità.
In corrispondenza dell’incrocio tra via Ragusa, via Donizetti, via Puccini e la SS16 regolato dal semaforo sono ormai note le code diventate l’incubo degli automobilisti nei mesi scorsi. Su questo punto, Prospero chiede al sindaco Francesco Menna qual è la soluzione individuata.
Altro punto caldo è la recente rotatoria diventata presto nota per le difficoltà di manovra causate ai mezzi pesanti che la tagliano [LEGGI] per la quale il consigliere leghista chiede un monitoraggio dell’operato dell’Anas.
“Dopo lo spreco di risorse impiegate per istallare il semaforo intelligente a Vasto Marina, che solo disagi ha creato agli automobilisti – scrive Prospero – è necessario evitare di commettere altri errori nella regolazione dei flussi di traffico all’incrocio tra via Ragusa, Via Donizetti, via Puccini e la SS16. Abbiamo registrato le perplessità espresse dai conducenti dei veicoli pesanti che attraversano quotidianamente il tratto di strada interessato dalla realizzazione delle due rotatorie e ci sentiamo in dovere, dopo la fallimentare esperienza del semaforo intelligente, di chiedere all’amministrazione comunale di evitare il ripetersi di un fenomeno analogo a quello verificatosi la scorsa estate. I conducenti dei veicoli pesanti, in particolare, sostengono che le rotatorie siano spostate sull’asse di destra, con canalizzazione talmente stretta da rendere difficoltosa la manovra. Inoltre è bene che l’amministrazione comunale chiarisca, una volta per tutte, se il semaforo intelligente verrà definitamente eliminato e se, nei pressi del predetto incrocio, verrà realizzato uno spartitraffico per obbligare la svolta verso nord degli automobilisti che da piazza Fiume si immettono sulla SS16. L’amministrazione comunale ci ha ormai abituato a rincorrere le problematiche e sarebbe il caso, a circa tre anni dal suo insediamento, che cominciasse a prevederle. D’altro canto, passare dal semaforo intelligente alle rotatorie intelligenti è un attimo”