Quattrocento multe. Le ha comminate la polizia locale di Vasto dall’inizio del 2018 per abbandono illecito di rifiuti e creazione di discariche abusive.
“L’attività di controllo, anche con l’ausilio delle fototrappole, è costante, sia pure nei limiti della carenza di organico”, dice a Zonalocale il comandante della polizia municipale, Giuseppe Del Moro. “Sono circa 400 le sanzioni che gli agenti hanno elevato dall’inizio dell’anno, grazie anche alle segnalazioni che riceviamo quasi giornalmente dagli ispettori ambientali. Stiamo controllando anche i terreni incolti. I proprietari non possono lasciarli all’abbandono”.
TELECAMERE – Fototrappole per stanare gli inquinatori che si disfano dell’immondizia, gettandola ovunque, nel centro abitato e nelle campagne.
L’uso delle telecamere mobili a infrarossi viene istituzionalizzato nel nuovo regolamento sulla videosorveglianza, in modo da evitare che, per vie legali, i responsabili della creazione di cumuli di rifiuti disseminati in luoghi seminascosti, in aree verdi o in periferia non possano contestare l’uso delle registrazioni video. Cinque le fototrappole in dotazione al Comando di piazza Rossetti.
MULTE E DENUNCE – L’abbandono illecito di rifiuti è punito dalla legge con multe da 25 a 115 euro se riguarda pattume non pericoloso e non ingombrante, in caso contrario la contravvezione va da 105 a 620 euro.
[mic_dx] Nei casi più gravi, possono ricorrere gli estremi il reato di realizzazione di discarica abusiva che, in base alla definizione elaborata dalla Cassazione, si configura con “l’accumulo più o meno sistematico, ma comunque non occasionale, di rifiuti in un’area determinata; l’eterogeneità dell’ammasso dei materiali; definitività del loro abbandono; degrado, quanto meno tendenziale, dello stato dei luoghi per effetto della presenza dei materiali in questione”.
Se i rifiuti non sono pericolosi, sono previsti l’arresto da tre mesi a un anno e l’ammenda da 2600 a 26mila euro; se sono pericolosi, l’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda fino a 26mila euro.