A cinque mesi dalla (ri)presentazione del progetto di discarica della Cupello Ambiente [LEGGI], la maggioranza di centrosinistra dell’amministrazione del Comune di Vasto si esprime per la prima volta in merito. Il comunicato diffuso stamattina allinea la posizione di consiglieri, giunta e sindaco a quella del commissario Franco Gerardini e del sottosegretario Mario Mazzocca che di rencete hanno espresso più di un dubbio sull’invaso da oltre 480mila metri cubi (il secondo ha addirittura assicurato, un mese fa, che la “discarica non si farà”, LEGGI).
“Il Civeta – recita il comunicato stampa – deve necessariamente restare un patrimonio pubblico fulcro dello sviluppo ecologico del Vastese. Sarebbe grave assistere alla realizzazione di una ulteriore vasca su un terreno confinante con il consorzio ma di proprietà privata, e, allo stesso modo, pensare di affidarne la gestione ad un soggetto terzo. Sosteniamo chiaramente che si tratta di una proposta formulata da un operatore privato che, riteniamo, non può essere contemplata dal Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti, che si occupa esclusivamente di impiantistica pubblica”.
[ant_dx]Domenica scorsa, il comitato Difesa Comprensorio Vastese era presente proprio a Vasto, in occasione della fiera, per raccogliere altre firme per il “No” al progetto [LEGGI]. In poco più di un mese, gli attivisti hanno incassato quasi 2mila adesioni.
“La maggioranza rivendica – continuano i gruppi di maggioranza – la linearità della propria azione condotta nei confronti della Regione con le valutazioni espresse sia dal sottosegretario alla Presidenza della giunta regionale, Mario Mazzocca, sia dallo stesso commissario del Consorzio, Franco Gerardini, che, giustamente, hanno indicato la destinazione dell’area (vincolata a compensazione ambientale del polo tecnologico Civeta) e la tipologia dei rifiuti che la ditta in questione vorrebbe conferirvi quali criticità evidenti ed ostative. Il sindaco, la giunta e la maggioranza amministrativa vigileranno affinché il Civeta resti a servizio dei comuni consorziati e continueranno a farsi carico di un ‘azione politica di sostegno allo sviluppo del Consorzio, attraverso ulteriori importanti investimenti eco-sostenibili e territorialmente compatibili, che diano il giusto senso ad un’esperienza con oltre venticinque anni di storia”.
LE VOCI “CONTRO” – Nel corso dei mesi scorsi sono state diverse le voci che si sono levate pubblicamente contro un invaso che, se realizzato, sarebbe tra i più grandi d’Abruzzo a ospitare rifiuti speciali. Tra queste ci sono le prese di posizione di Saverio Di Giacomo, sindaco di Monteodorisio, che più volte ha ribadito le proprie preoccupazioni andandole a sostenere a settembre anche al Comitato Via insieme al consigliere regionale Mario Olivieri.
Un altro sindaco che a più riprese è tornato a chiedere chiarezza sull’argomento è Tiziana Magnacca (San Salvo) che di recente, insieme ad alcuni dei colleghi dei comuni proprietari degli impianti Civeta (Monteodorisio, Villalfonsina, Casalbordino e Cupello), è stata ascoltata dalla commissione vigilanza della Regione Abruzzo. Stessa posizione è quella del centrodestra vastese che da tempo denunciava il silenzio e le assenze di Menna sull’argomento e del Pc. Per quanto riguarda le amministrazioni comunali, non si sono registrati interventi pubblici, per ora, di quella cupellese (a eccezione del consigliere d’opposizione Camillo D’Amico) sul cui territorio insiste il progetto.
Infine, dai giorni successivi alla presentazione, sul piede di guerra ci sono alcune associazioni che hanno presentato anche osservazioni in merito al Comitato Via: Stazione Ornitologica Abruzzese, Nuovo Senso Civico, Peace Link Abruzzo e Associazione antimafie “Rita Atria”.