“In questi giorni la Sevel ha messo fuori una parte consistente di contratti a termine, lavoratori assunti in primavera. Come dire, conclusa la fase di ferie a scorrimento, arrivederci e grazie”. A dirlo è la Fiom, tramite il segretario generale Davide Labbrozzi che condanna senza mezzi termini l’atteggiamento dell’azienda che produce furgoni ad Atessa.
“Consideriamo questa decisione ingiusta se pensiamo al sacrificio che i lavoratori assunti in estate hanno profuso nel fare sostituzioni durante le ferie, un periodo così caldo. – sottolinea la nota di Labbrozzi – La Fiom ritiene, inoltre, assurdo che un’azienda che ricorre allo straordinario in maniera così frequente, che un’impresa come la Sevel, con così tanti dipendenti e trasferisti, non riesca ad assorbire qualche decina di lavoratori precari che da un giorno all’altro si ritrovano, così, disoccupati”.
Il sindacato chiede perciò alla Sevel di rivedere la decisione, anche alla luce dei pensionamenti che ci sono e ci saranno nei prossimi mesi, considerando anche la riforma legislativa del sistema pensionistico.
“E’ bene decidere di assegnare ad ogni lavoratore stagionale che l’azienda ha messo fuori un diritto di prelazione perché è giusto che tutti coloro che hanno lavorato questa estate, tornino al più presto. La Fiom – conclude la nota – chiede la convocazione di un tavolo sindacale per stabilire un percorso di reintegro di tutti coloro che sono andati fuori”. Se così non dovesse essere, il sindacato di Labbrozzi non esclude un percorso di lotta sindacale.