È stato denunciato a piede libero per lesioni personali e interruzione di pubblico servizio il gambiano che ieri ha aggredito l’autista della linea n. 5 del servizio di trasporto urbano alla fermata della stazione di Punta Penna [LEGGI]. Al momento dell’episodio di violenza, si trovava con un amico nigeriano; entrambi sono regolarmente residenti in Italia. La ricostruzione del commissariato, come confermato dal dirigente Fabio Capaldo, esclude il coinvolgimento di questo secondo giovane nell’aggressione.
Il tentativo di pagare il biglietto con pochi spicci pare sia all’origine del fatto. Il giovane dovrà ora rispondere delle lesioni procurate all’autista e a un passeggero pescarese (entrambi 50enni) che aveva cercato di fare da paciere: il lavoratore ha riportato un trauma cranio-facciale, mentre il viaggiatore una contusione a un arto. Entrambi sono finiti al pronto soccorso del “San Pio” e dopo le cure mediche sono stati dimessi con una prognosi inferiore ai 20 giorni.
[ant_dx]IL PRECEDENTE – Nella giornata di ieri, tra le varie reazioni c’è stata quella dei sindacati che hanno chiesto maggior sicurezza per dipendenti e passeggeri. L’aggressione alla fermata di Punta Penna infatti non è un caso isolato. Spesso, violenze e arroganza da parte di chi usufruisce del servizio non vengono denunciate.
È il caso ad esempio del precedente del mese di agosto, quando due passeggeri campani minacciarono pesantemente e strattonarono l’autista di turno perché pretendevano di essere portati a San Salvo Marina nonostante il tragitto del pullman non lo prevedesse.
Dopo il caso di ieri, i rappresentanti sindacali degli autisti delle linee urbane di Vasto – Franco De Santis (Fit Cisl), Lorenzo Lalli (Filt Cgil) e Antonio Lupi (Faisa Cisl) – hanno annunciato la richiesta di un incontro urgente alla società e all’assessore ai Trasporti, Paola Cianci.