“Torneremo, a questo punto, a portare la questione in Consiglio Comunale, per chiedere a questa amministrazione di invertire la rotta, e di fare un investimento urgente delle poche risorse che abbiamo sulla sicurezza della città e dei suoi cittadini”. I cinque consiglieri dell’intergruppo centrodestra-movimenti civici porteranno in aula la questione criminalità a Vasto. Lo faranno dopo l’aggressione ai danni di un conducente della Sat, la società che gestisce il trasporto pubblico urbano.
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e la nostra massima vicinanza all’autista dell’autobus della linea cittadina, ed al passeggero accorso in suo aiuto, che questa mattina sono stati oggetto di una becera aggressione da parte di due stranieri, in prossimità della stazione di Punta Penna. Auguriamo alle due malcapitate ed ignare persone una pronta e rapida guarigione, e esprimiamo la speranza che gli aggressori vengano giustamente sanzionati”, scrivono in una nota congiunta Alessandro d’Elisa (gruppo misto), Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), Davide D’Alessandro (Vasto 2016), Guido Giangiacomo (Forza Italia) ed Edmondo Laudazi (Il nuovo Faro).
“Non vogliamo strumentalizzare l’ennesimo atto di violenza cittadina, ma non capiamo come il sindaco Menna possa esprimere sconcerto per l’episodio. Purtroppo da anni sosteniamo il necessario bisogno di maggiore sicurezza per Vasto e per i suoi cittadini, non a caso, abbiamo chiesto più volte, sin da quando ci siamo insediati, un Consiglio straordinario ed urgente sulla sicurezza cittadina.
[mic_dx] Lo sconcertato sindaco Menna e il suo mentore Lapenna ci dissero che Vasto non aveva nessun problema di sicurezza, e che eravamo solo noi dell’opposizione che avvertivamo tale pericolo. Nel frattempo l’amministrazione dormiva, e pensava ad accogliere immigrati di origine subequatoriale, come avvenuto con l’adesione del Comune di Vasto al progetto Sprar. I fatti di oggi, gli ennesimi, confermano che le nostre preoccupazioni coincidono con le preoccupazioni di tutti i cittadini, basti pensare ai numerosi episodi che si sono susseguiti nel giro di pochi mesi: furti di auto, furti negli appartamenti, scippi in pieno centro, rapine, aggressioni.
Nel frattempo la città di Vasto ha perso il presidio di sicurezza, come la sottosezione di polizia stradale, accorpato con l’autostradale, assiste a una costante riduzione degli agenti di polizia locale in servizio attivo, regista il degrado e il cattivo funzionamento dei sistemi di videosorveglianza cittadini per mancanza di aggiornamento e manutenzione e rischia seriamente di perdere il Tribunale della Repubblica.
Insomma Vasto ed i vastesi lasciati soli al loro destino, con l’amministrazione Menna-Lapenna-Forte che ha lo sguardo diretto dall’altra parte: loro accolgono, spalancano le porte, espongono Vasto ai pericoli e offrono il quadro di desolante insicurezza attuale”.