Ormai la tecnica è nota anche dalle nostre parti. Fino a qualche settimana fa, la truffa della frutta marcia era conosciuta solo nel Nord Italia. E’ di ieri il terzo episodio segnalato a Vasto. Stavolta sulla riviera, nella parte meridionale, in contrada San Tommaso.
Due persone, una di mezza età, l’altra sui 25-30 anni, si avvicinano al malcapitato. L’uomo finge di conoscerlo, come se avesse incontrato un vecchio amico a distanza di anni e gli presenta il ragazzo: “Questo è mio figlio”. Basta una stretta di mano col giovane e la vittima del raggiro, nel presentarsi, cade nel tranello, pronunciando il proprio nome. A quel punto, i due truffatori prendono la palla al balzo e cominciano a chiamarlo per nome, cercando di fargli credere di conoscerlo davvero. Il malcapitato parla di sé e della sua famiglia e, a un certo punto, gli rifilano cassette di mele e altra frutta. Sopra c’è quella buona, sotto quella marcia. Dicono che vale 80 euro ma, siccome è un amico, gliela danno a 50.
A differenza dei due episodi precedenti, stavolta un 54enne di Vasto non ci casca e i truffatori (forse non sono gli stessi di un paio di settimane fa) se ne tornano a casa con la loro frutta in buona parte avariata.
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