Sta suscitando un botta e risposta social la proposta di castrazione chimica dei cinghiali per frenarne la proliferazione.
Ad avanzarla è stato Paolo Leonzio, presidente dell’associazione Eco Schools Abruzzo Ambiente e Cultura, ipotizzando che la cattura, consentita dall’Ispra nella fascia di protezione esterna della Riserva naturale di Punta Aderci, possa essere considerata maltrattamento degli animali.
Fioccano le testimonianze riguardanti cinghiali avvistati dagli automobilisti sulle strade di Vasto e del Vastese. Segnalato un branco di ungulati in via Valloncello, nella zona occidentale di Vasto, nei pressi della circonvallazione Istoniense.
N.R., lettore di Zonalocale ricorda “i rischi che si corrono ogni giorno per andare a lavorare”, raccontando che due sere fa “nel tratto Casalbordino-Torino di Sangro sembrava di stare a Vasto Marina in pieno Ferragosto per quanti cinghiali c’erano per strada”. E chiede l’abbattimento.
Un’ulteriore segnalazione giunge da una automobilista in transito stamani in località Casarza: davanti alla sua auto, quattro grossi ungulati hanno attraversato la carreggiata.
[mic_dx] Il problema è serio: decine di incidenti stradali provocati da branchi che passano sulle arterie extraurbane, soprattutto la statale 16, ma sempre più spesso anche le strade urbane. Danni ingenti anche nelle campagne: distrutti interi raccolti di ortaggi e frutta.