Un ricorso al Tar. Lo presenterà Ivo Menna, referente dell’associazione Il Cineocchio, che organizza concerti estivi a Vasto, sul concorso per la scelta del direttore artistico del nuovo Polo culturale Città del Vasto, che nasce dall’unificazione di due istituzioni comunali: il Teatro Rossetti e la Scuola civica musicale Florindo Ritucci Chinni.
Lo scorso 8 agosto la segretaria comunale e dirigente del secondo settore, Angela Erspamer, ha emanato l’avviso pubblico “per l’incarico di direttore artistico del Polo culturale Città del Vasto”. La nuova figura direttiva resterà in carica per il triennio compreso tra la stagione artistica 2018-2018 e quella 2020-2021 e percepirà 40mila euro l’anno, comprensivi degli oneri fiscali, previdenziali e contributivi.
La scelta compete alla commissione tecnica, presieduta da Roberto Della Vecchia, che assegna ai candidati un punteggio fino a 100: 70 è la valutazione massima in base ai titoli conseguiti, 30 per il colloquio che verte sulla “conoscenza del patrimonio artistico, teatrale lirico e musicale italiano e internazionale, nonché sulla capacità di pianificazione, programmazione, organizzazione e produzione”, si legge nel documento.
La selezione non è ancora terminata, ma già rischia di finire nelle aule della magistratura amministrativa. Ivo Menna, fondatore dell’associazione culturale Il Cineocchio, che organizza una serie di concerti estivi nel centro storico, annuncia ricorso al Tar contro l’esclusione del maestro Mihai Ungureanu, ex direttore generale della Filamornica di Craiova. Al concertistra rumeno, la commissione ha assegnato solo 10 punti nella valutazione dei titoli. Di conseguenza, è stato escluso dalla prova finale, cui sono stati ammessi gli altri due partecipanti: i maestri Raffaele Bellafronte (già direttore artistico del Teatro Rossetti) e Leonardo Quadrini, che hanno ottenuto rispettivamente 60 e 47 punti. Bellafronte ha già sostenuto il colloquio, Quadrini lo farà il 25 ottobre.
[mic_dx] Secondo Ivo Menna, “l’esclusione del maestro Ungureanu, eminente personalità artistica e pianista di fama internazionale decretata con un punteggio degno del peggior allievo di un conservatorio, non può passare sotto silenzio. Siamo convinti che il suo curriculum sia stato valutato superficialmente. Quando verremo a conoscenza delle motivazioni della commissione, faremo i passi dovuti per opporci giudizialmente, ricorrendo al Tar per contestare e sovvertire la decisione dell’organismo”.