Furti d’auto e veicoli rivenduti nella maggior parte dei casi a pezzi. Una maxi operazione (chiamata Kuga) coordinata dai carabinieri di Ascoli Piceno è in corso su tutta la costiera adriatica dalle prime ore del mattino. 60 militari sono impegnati nello smantellamento di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti di autovetture ed alla ricettazione di parti di esse, operante nelle regioni della fascia costiera adriatica, dall’Emilia Romagna alla Puglia.
Gli uomini del comando provinciale di Ascoli, insieme ai colleghi di Foggia, coadiuvati dall’alto dall’elicottero del 5° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pescara stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere e di sottoposizione all’obbligo di dimora, emessa dal GIP presso il Tribunale di Ascoli Piceno su richiesta della locale Procura della Repubblica, ad Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto (AP), Cerignola (FG), Vasto e Foggia.
Una piaga, quella del furto di auto e mezzi da lavoro che prendono la strada della Puglia, particolarmente sentita nel Vastese. L’ultimo episodio, andato male per i malintenzionati, risale a qualche giorno fa a Cupello, dove due fratelli di Foggia sono stati fermati dai carabinieri della Compagnia di Vasto prima del furto [LEGGI].
[ant_dx]Secondo la ricostruzione dei militari l’associazione per delinquere era organizzata in batterie: squadre di 3-4 persone che partivano settimanalmente da Cerignola per colpire in Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e nella stessa Puglia.
15 ARRESTI – Dalle prime informazioni pare che i coinvolti siano 14 italiani originari del Foggiano e un romeno di cui almeno uno a Vasto. I reati contestati a vario titolo sono: associazione per delinquere finalizzata ai furti di autovetture ed alla ricettazione di parti di esse e concorso in furto e tentato furto aggravato e continuato di autovetture.
“L’indagine – spiegano i militari di Ascoli Piceno – ha avuto inizio nel novembre 2017 allorquando nella provincia di Ascoli Piceno vennero registrati numerosi furti di autovetture, caratterizzati da un medesimo modus operandi: autovetture seminuove e di pregio, fascia oraria notturna e utilizzo di centraline riprogrammate, scelte in base all’azienda produttrice dell’autovettura da asportare.
L’impegno investigativo, sviluppato dal repertamento di impronte poi analizzate dai Carabinieri del Ris di Roma, ha consentito complessivamente di:
– trarre in arresto, in fase di riscontro alle attività tecniche, 3 indagati e di denunciarne 1 in stato di libertà, nonché di recuperare 4 autovetture oggetto di furto;
– individuare i 15 componenti del sodalizio criminoso;
– accertare che i soggetti, suddivisi in batterie, settimanalmente partivano da Cerignola a gruppi di 3 o 4 persone a bordo di autovetture prese a noleggio, ovvero a bordo dell’autovettura di uno degli indagati, per raggiungere località rivierasche delle regioni Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, ove asportare autovetture anche di pregio utilizzando chiavi modificate e centraline scodificate da condurre nella zona di Cerignola per ricettarne i componenti;
– documentare la responsabilità del sodalizio nel furto e nel tentativo di furto di molte decine di autovetture;
– accertare che almeno uno degli indagati effettuava le “trasferte” per i furti di autovetture pur essendo sottoposto agli arresti domiciliari;
– raccogliere gravissimi indizi di reità nei confronti degli indagati ed accertare definitivamente la loro operatività nella consumazione di reati contestati, consentendo l’emissione della misura cautelare della custodia in carcere per 5 di loro, e dell’obbligo di dimora per gli altri 10″.