Tutti i campionati calcistici hanno ormai preso il via e, tra tutte le squadre che ogni settimana si preparano per poi andare in campo in cerca di una vittoria, ce n’è certamente una un po’ particolare. È la squadra degli arbitri della sezione Aia di Vasto, giovani di tutte le età che, in ogni partita, sono pronti ad andare in campo “da soli” (o in tre se si tratta di campionati dalla Promozione in su) con un solo obiettivo: fare del proprio meglio. Presenza fondamentale in ogni partita (senza arbitro non si può di certo giocare), nei 90 minuti sono sotto pressione costante.
[ads_dx]A volte sono bravi nel condurre la gara, altre, come può capitare a qualcuno dei 22 calciatori in campo, commettono qualche errore ed ecco che piovono critiche (e spesso non solo quelle). E così, anche se magari sono alle prime armi, devono avere la prontezza di restare concetrati sulla partita affinchè le cose vadano nel verso giusto. Ma, se in gara gli arbitri si trovano in una sorta di solitudine, durante la settimana si trovano a vivere una dimensione di squadra, guidaiti dai responsabili della sezione per la necessaria preparazione tecnica e fisica così da poter fare sempre meglio.
Ed è in uno di questi allenamenti, sul campo di Vasto Marina, che è un po’ la loro base (mentre la sede è al palazzetto dello sport), che siamo andati a trovarli. Abbiamo così parlato di questa stagione con il presidente di sezione, Mario D’Adamo, con il suo vice e responsabile del calcio a 5, Davide Sallese, e con due giovani arbitri, Benedetta Bologna e Manuel Giorgetti, che è anche il segretario di sezione.