Saranno i corsi Ecm (educazione continua in medicina) la novità dell’anno accademico 2018-2019 di Infermieristica a Vasto. Stamani, nel Polo universitario di via Aimone, la cerimonia che chiude il primo anno nella nuova sede, inaugurata il 5 dicembre 2017, e avvia il nuovo.
Ci sono i vertici dell’alta istruzione e della sanità regionale: il rettore dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, Sergio Caputi, l’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, il direttore generale della Asl, Pasquale Flacco. A rivolgere il saluto della città è il sindaco di Vasto, Francesco Menna.
Davanti agli studenti, assiepati nello stretto spazio disponibile, Flacco parla degli Ecm: “Sono i corsi di formazione del personale sanitario. Questa struttura”, il polo di via Aimone, “ci consentirà di espletare anche questi corsi”. Poi ci sono i problemi dell’ospedale di Vasto. Il manager parla della carenza di personale: “Ci sono delle crititicità in anestesia, rianimazione e radiologia. Su anestesia e rianimazione, in base alla graduatoria, stiamo verificando le disponibilità. Abbiamo indetto il concorso per radiologia, ieri c’è stato l’insediamento della commissione. Il 23 si farà il concorso per il posto da primario e stiamo predisponendo anche quello per il pronto soccorso”. Poi uno dei problemi al centro della polemica politica: “La Tac a 24 strati è stata acquistata, ma il nuovo primario ci ha chiesto di rivederne il layout”: per questo, secondo Flacco, i tempi si sono allungati. “All’ospedale di Vasto alcune criticità possono esserci, come ci sono a Chieti, a Ortona e a Lanciano. Il nostro impegno è finalizzato a risolverle nel più breve tempo possibile”.
Il rettore Caputi si rivolge agli studenti: “Vi invito a scrivermi. Quando avete delle esigenze, non esitate a chiamarmi. L’Università è vostra, non dei docenti o del rettore. Quest’anno, per l’inaugurazione dell’anno accademico, ospiteremo Giulio Mogol, con cui avvieremo un corso accademico, e Bruno Vespa. L’Università d’Annunzio fornisce 55 corsi, altri 5 ne aggiungeremo quest’anno”. Sottolinea la solida situazione finanziaria, “che ha consentito di conseguire una premialità di altri 4 milioni di euro. Sono risultati che raggiungiamo anche grazie alla politica. A Vasto abbiamo avuto un’accoglienza non comune. Molte città mi dicono di voler aprire corsi universitari, ma quasi sempre deve fare tutto l’Università. Qui c’è stata disponibilità e si è creato qualcosa di molto bello sia per la città che per l’Università”.
Non manca il tempo per il saluto alla preside del corso, Marisa Cacchio, e al dottor Franco Giancristoforo, entrambi prossimi alla pensione.
Paolucci rivendica le iniziative del governo regionale: “Tutti gli atti vanno nella direzione di valorizzare gli infermieri e le professioni sanitarie”. Risponde alle polemiche: “I Governi Renzi e Gentiloni sono gli unici ad aver stanziato 143 milioni di euro per gli ospedali di Vasto, Lanciano e Avezzano”. Ricorda che all’ospedale San Pio è stata realizzata l’unità per la cura dell’ictus e torna a parlare della “futura sala angiografica”. Definisce la critica “strumentale. Un assessore alla Sanità non può controllare i 21mila dipendenti che ci sono sotto”.