“Semmai ce ne fosse stato bisogno, abbiamo avuto l’ennesima conferma che l’amministrazione del sindaco Pupillo continua a navigare a vista: dimostrazione ne è quanto avvenuto in occasione della delibera di giunta sulla proroga, per altri due anni, della gestione dei campi da tennis di Santo Spirito al Circolo Tennis”.
Lo afferma la capogruppo di Libertà in Azione al consiglio comunale di Lanciano, Tonia Paolucci, che stigmatizza le modalità con cui l’esecutivo ha deciso di estendere fino alla fine del 2019 l’affidamento all’associazione del presidente Giancarlo Staniscia.
“A parte che questo tipo di provvedimenti sono di competenza del consiglio comunale e non della giunta – spiega la Paolucci – ma vale la pena far sapere ai cittadini che in occasione del voto sulla delibera, alcuni assessori erano assenti e una è uscita dalla sala, lasciando a votare il documento solo Pupillo e 3 assessori. Questo a dimostrazione delle spaccature che si registrano nella maggioranza, ed emerse anche su una questione da anni al centro di polemiche e sulla quale, ancora una volta, il primo cittadino ha scelto di non assumersi le proprie responsabilità: un atteggiamento che causerà problemi sia a chi ha ottenuto la proroga, perché con un lasso di tempo così limitato ben poco potrà progettare, sia per le altre associazioni del settore che da tempo chiedono un cambio di passo e il ripristino della parità di accesso alle procedure di affidamento dell’impianto”.
Per la rappresentante della minoranza, ormai il sindaco è stato abbandonato anche dal suo stesso partito. “Basta ricordare cosa è successo nel corso dell’ultimo consiglio comunale – continua la capogruppo – in cui erano in discussione temi importanti, come gli equilibri di bilancio. Durante la discussione sui debiti fuori bilancio, che hanno portato alla quasi paralisi di interi settori del Comune, con conseguenze pesanti sui nostri concittadini, nessun consigliere del PD ha preso la parola. Sono rimasti tutti con le bocche cucite, disinteressati, quasi a dimostrare la solitudine del primo cittadino. E Pupillo? Gioca a fare l’uomo solo al comando, senza dimenticare però di discettare continuamente di democrazia. Peccato che per lui sia un concetto assolutamente oscuro”.