Lanciano si prepara al 75esimo anniversario della rivolta lancianese del 6 ottobre 1943 e, come ogni anno, sono tanti gli appuntamenti per ricordare la resistenza frentana ed i martiri che si opposero al regime nazifascista.
Dopo l’inaugurazione di questa mattina del monumento dedicato al Samudaripen, olocausto di Rom e Sinti [LEGGI QUI], nel pomeriggio ci si troverà alle 16.45 al Sacrario del cimitero comunale per la cerimonia commemorativa in onore dei Martiri Ottobrini e poi la messa, nella cappella del cimitero.
Alle 18.30, fiaccolata “Memoria per alimentare la pace” in ricordo dei tragici eventi del 5 e 6 ottobre 1943 con ritrovo in via dei Bastioni, fino ad arrivare in largo dell’Appello, dove c’è il monumento dedicato a Trentino La Barba, in un itinerario che vuole ripercorrere idealmente i luoghi della rivolta, anche grazie a letture e scene dei combattimenti. Per concludere la giornata, alle ore 21.15, al teatro Fenaroli, concerto per la memoria a cura delle Terre del Sud, in collaborazione con l’A.Do.S.
Domani, sabato 6 ottobre, le celebrazioni inizieranno alle ore 9.30, in piazza Dellarciprete, con la deposizione di una colora di alloro al Cippo del col. Michele De Pasqua, poi sfilata lungo corso Trento e Trieste e deposizione della corona al Monumento ai Caduti in piazza Plebiscito per salire su per corso Roma, di nuovo in corteo, verso il monumento in piazza dei Martiri Lancianesi dove, come di consueto, ci sarà la vera e propria manifestazione con la partecipazione ed il ricordo di [mar_dx] partigiani, internati, intellettuali Rom e Sinti.
Per concludere i due giorni dedicati alla memoria, alle ore 18.30, all’auditorium Diocleziano concerto per gli Eroi Ottobrini con canti di guerra e di montagna a cura del CAI di Lanciano e, infine, alle 20.30, nel giardino di Palazzo Vergilij, proiezione di “Storie di uno scemo di guerra” di Ascanio Celestini, a cura del Laboratorio Sociale Largo Tappia.