La pista non è locale. Il fatto che i ladri non abbiano tradito alcuna particolare inflessione dialettale non significa che siano stati malviventi della zona a rapinare Boschetti Gioielli a Cupello. In un primo momento, il particolare aveva fatto pensare il contrario, ma i carabinieri, in base ai primi risultati delle indagini avviate nel primo pomeriggio di ieri, propendono per una pista diversa. “Ci stiamo lavorando”, si limita a dire il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia di Vasto.
Ieri, poco prima delle 13, la violenta rapina, messa a segno in corso Mazzini, a due passi dal municipio. Un uomo, fingendosi cliente, si è fatto aprire la porta e subito dopo ha picchiato il gioielliere col calcio della pistola, ha costretto l’unica cliente presente a inginocchiarsi e poi ha fatto entrare gli altri due componenti della banda, questi ultimi a volto coperto. I rapinatori hanno arraffato gioielli, “per un valore complessivo di 4mila euro”, spiega Consales.
Non appena usciti, i tre si sono ritrovati di fronte un passante che ha iniziato a rincorrerli. A quel punto, i tre sono fuggiti ognuno in una direzione diversa. Le strade del paese sono state setacciate in lungo e in largo dai militari, che ora cercano di rintracciarli.
Il titolare del negozio di preziosi è stato trasportato in ambulanza all’ospedale San Pio da Pietrelcina, dove i medici gli hanno riscontrato contusioni guaribili in 30 giorni.
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