Qualche passeggero l’ha già ribattezzata “il giro delle 7 chiese”. E non ha tutti i torti, visto che sono proprio 7 i templi lambiti dalla nuova linea festiva degli autobus urbani di Vasto: infatti i mezzi pubblici passano davanti, o nelle vicinanze, delle chiese di San Francesco d’Assisi, Stella Maris, Addolorata, Sant’Antonio Abate, San Paolo, Maria Santissima Incoronata e Santa Maria di Pennaluce. L’ironia degli utenti è il sintomo dell’insoddisfazione verso il nuovo collegamento, entrato in vigore a settembre, al termine dei servizi estivi. Chi lavora di domenica si lamenta: la modifica degli orari sta già causando disagi.
IL PERCORSO – Il tragitto della Festiva è articolato e abbraccia buona parte dell’abitato, comprese le opposte estremità: “Stazione Fs, contrada Buonanotte, statale 16, viale Dalmazia, via Donizetti, provinciale Istonia, piazza Verdi, corso Garibaldi, via San Michele, contrada Sant’Antonio Abate, via del Giglio, via Madonna dell’Asilo, via Conti Ricci (terminal bus), via Marco Polo, via De Gasperi, farmacia 167, via del Porto, Grotta del Saraceno, Punta Penna, statale 16, contrada Incoronata, via De Gasperi, via Mattioli, farmacia 167, via Alessandrini, via Ciccarone, Belvedere Romani, Vasto Marina (Stella Maris), viale Dalmazia, statale 16, stazione Fs”.
I PROBLEMI – Dalla riviera alla periferia sud e poi a quella nord. Un giro lunghissimo con gli utenti tutt’altro che soddisfatti. Per cercare di servire Sant’Antonio Abate e Punta Penna, che erano collegate al centro solo dal lunedì al sabato, si scontentano in particolare coloro che, anche nei festivi, lavorano a Vasto Marina. Meno corse e i tempi di attesa si allungano. Se col vecchio orario la linea 4 domenicale e festiva garantiva una corsa ogni ora nel tragitto dalla stazione ferroviaria Vasto-San Salvo (servita nei giorni feriali ogni mezz’ora) fino al quartiere San Paolo passando per il centro cittadino, ora le i transiti dei mezzi pubblici si diradano: uno ogni ora e mezza, con l’unica eccezione al mattino presto: partenza alle 6 e alle 7 dalla stazione e, di conseguenza, alle 6,45 e 7,45 da via Crispi-Belvedere Romani, il capolinea dei trasporti urbani.
Se la linea ha il pregio di coprire due contrade scoperte da anni nei festivi, Sant’Antonio Abate e Punta Penna (dove però alcune corse domenicali arrivano con autobus vuoti), crea difficoltà agli utenti delle due aree periferiche più grandi della città: il quartiere San Paolo, il più popoloso di Vasto con i suoi 13mila residenti, e Vasto Marina, le due zone in cui si registra durante tutto l’anno il numero più consistente di pendolari. Ai quali il nuovo giro della città non piace.