“Feste patronali con spese scellerate” secondo l’opposizione. Cinque consiglieri comunali di centrodestra e liste civiche chiederanno la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale “sulla gestione turistica 2018 e sull’organizzazione del turismo a Vasto”, scrivono in un comunicato congiunto Davide D’Alessandro (Vasto2016), Alessandro d’Elisa (Gruppo misto), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Edmondo Laudazi (Il nuovo Faro) e Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia).
“Non sono bastati due mesi di vacanza. È ancora dormiente l’amministrazione Menna. Proviamo a svegliarla con la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario sulla gestione turistica 2018 e sull’organizzazione del turismo a Vasto. È arrivato il momento di fare chiarezza e di diradare la nebbia e i fumi che avvolgono Palazzo di Città. Sarà l’occasione per fare luce sulle feste patronali con spese scellerate, sulle carte non fornite ai consiglieri, sugli eventi estivi saltati tra le denunce. La città è ferma, bloccata, priva di amministrazione e di manutenzione, nonostante le spese folli senza gara.
[mic_dx]Serpeggia – sostengono i rappresentanti della coalizione centrodestra-movimenti civici – grande malumore all’interno della maggioranza, il sindaco non sa che pesci pigliare e persino i tanti poveri che attendono il contributo rischiano di vedersi allungare il collo poiché non si riesce a convocare neppure la Commissione che li riguarda. È l’ulteriore dimostrazione che se non ci fosse stata la minoranza a occuparsi dei seri problemi che gravano sulla città, se non ci fosse il nostro stimolo quotidiano, Vasto sarebbe affogata da tempo, tra indagini sempre aperte e rinvii a giudizio di chi non ha avuto giudizio. L’Amministrazione Menna è a metà mandato. Dorme da due anni e mezzo”, attaccano i cinque consiglieri di minoranza. “Ha fatto finta di gestire il quotidiano senza una programmazione, senza un investimento di rilievo. Se c’è, batta un colpo perché il tempo è scaduto. Se non è in grado, chieda scusa ai cittadini e vada a casa. Prima che sia troppo tardi”.