Sarà a Lanciano il primo monumento in Italia dedicato al “Samudaripen”, il genocidio di oltre 500mila Rom e Sinti perpetrato nei campi di concentramento dal nazifascismo durante la Seconda guerra mondiale. Sarà eretto a Lanciano nel Parco delle Memorie accanto a “Villa Sorge”, campo di internamento dal 1940 al settembre 1943.
L’inaugurazione del monumento si terrà all’interno delle manifestazioni in programma per il 75° anniversario della rivolta lancianese delle giornate del 5 e 6 ottobre 1943 che valsero a Lanciano la Medaglia d’Oro al Valor Militare, venerdì 5 ottobre alle ore 11 nel Parco delle Memorie, all’angolo tra via Belvedere 61 e via Maria Eisenstein, alla presenza di autorità internazionali e nazionali.
Il monumento, realizzato dallo scultore Tonino Santeusanio, rappresenta una donna con un bambino in braccio e la gonna impigliata nel filo spinato con al fianco una ruota di carro, simbolo del viaggio e del cammino di un popolo. “La donna con il bambino rappresenta la potenza creatrice e amorevole che, – descrive Santeusanio – liberata dalla prigionia, recupera la libertà per sé e i suoi figli che hanno diritto, come tutti gli altri esseri umani, a gestire in autonomia la propria vita e i propri sogni”. Realizzato in pietra delle Maiella, alla base presenterà la poesia “Auschwitz” di Santino Spinelli, musicista, docente universitario, compositore e cittadino lancianese, incisa su maiolica laertina donata dal Comune di Laterza al Comune di Lanciano nell’ambito del gemellaggio tra le due città, che verrà sottoscritto ufficialmente venerdì 5 ottobre a Lanciano.
Il “Samudaripen”, letteralmente genocidio, è il termine in lingua romanì con cui Rom e Sinti indicano lo sterminio del proprio popolo perpetrato da parte dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Si stima che tale eccidio provocò la morte di 500mila persone. “Da cittadino lancianese sono orgoglioso di essere riuscito a portare questo monumento, il primo in Italia ed il secondo in Europa, nella mia città. – afferma il professor Santino Spinelli – E’ la dimostrazione di [mar_dx] quanto siamo all’avanguardia, anche rispetto alle grandi città”.
All’inaugurazione del monumento interverranno, tra gli altri, il senatore Luigi Manconi, presidente dell’Unar, l’attore, musicista e scrittore Moni Ovadia e il giornalista Gad Lerner. Il monumento è stato realizzato con fondi esclusivamente privati raccolti con una mobilitazione che ha interessato oltre 60 associazioni italiane, con contributi spontanei e volontari, per una precisa scelta dei promotori del Monumento: Comune di Lanciano, Comune di Laterza, Anpi sez. Trentino La Barba di Lanciano, Unione Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), Università degli Studi D’Annunzio Chieti-Pescara, Unione delle Comunità Ebraiche in Italia (UCEI), Associazione Thèm Romanò Onlus e tutti i singoli cittadini, artisti nazionali e internazionali che hanno partecipato.