Sono attese per oggi le prime firme dei Comuni sulle sub concessioni per la manutenzione straordinaria delle strade del Vastese (e non solo): una volta apposte, i Comuni, dopo un parto travagliato, potranno finalmente appaltare 13 milioni di euro di lavori nel territorio. Lo sblocco di questo strumento era atteso da tempo, tanto da far sbottare qualche sindaco anche in vista delle prossime elezioni del presidente della Provincia [LEGGI].
Cosa accade ora? I famosi 9 milioni di euro riservati al Vastese (28 i Comuni coinvolti dai lavori) più altri 4 per la sola fondovalle Treste saranno appaltati dalle CUC (Centrali Uniche di Committenza) seguenti Comuni:
Lentella: realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria sulle SSPP relative al Distretto 5 –Area Vastese [LEGGI LA RIPARTIZIONE] dell’importo di euro 4.550.000 e di interventi di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza della F.V. Trestre dell’importo di euro 4.000.000.
Schiavi d’Abruzzo: per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria sull SSPP –Distretto 6 –Area Vastese dell’importo di euro 4.450.000 [LEGGI LA RIPARTIZIONE].
[ant_dx]C’è poi una terza sub-concessione che sarà sottoscritta con l’Unione dei Comuni del Sangro “per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria sulla SSPP del Distretto 4-Area Sangro dell’importo di euro 2.300.000“.
“La sub-concessione – ha commentato il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo – è uno strumento che permetterà la piu rapida attuazione degli interventi sulla viabilità provinciale gravemente compromessa”.
“Più rapida attuazione”: oggi la vicenda di questi fondi sembra tutt’altro che “rapida”. Si potevano accorciare i tempi visto che il primo annuncio, a Vasto, sull’avvio di tali lavori risale al 14 ottobre 2017?
Pupillo non ritiene che si sia perso tempo e a zonalocale.it, riguardo i mesi scorsi passati tra polemiche e discussioni, dice “Non abbiamo perso un anno, la concessione per il master plan è stata firmata nel mese di febbraio 2018, sono 8 mesi. Io non ho dato la concessione per un solo motivo: ho detto dall’inizio che avrei dovuto prima fare il bilancio di previsione e fare i conti con le mie risorse umane. Lo strumento della sub-concessione, tra l’altro, ce l’ho fatto mettere io nella concessione con la Regione perché Luciano D’Alfonso voleva metterlo. Nel frattempo, non c’è stata una perdita di tempo perché la mia struttura ha iniziato a fare una parte di progetti che ora saranno realizzati. Ho chiuso il bilancio a luglio, l’assestamento ad agosto. Ho fatto i conti su quante persone ho a lavorare e ho visto che non ci sono, tra l’altro, anticipazioni di cassa sufficienti. Quindi ai Comuni la sub-concessione gliela dò io“.
RICANDIDATURA – Il prossimo 31 ottobre Pupillo potrebbe ricandidarsi per la presidenza della Provincia. È ancora indeciso, non si sbilancia e sottolinea di aver salvato l’ente dal dissesto finanziario: “Ci siamo salvati per il rotto della cuffia, eravamo in predissesto. Ho ereditato una Provincia in cui Di Giuseppantonio aveva il parere negativo del suo dirigente e del revisore dei conti. Io non l’ho firmato il dissesto, ho salvato la Provincia, ma pochi lo ricorderanno”.
“Per quanto riguarda una mia ricandidatura – conclude – Sono a disposizione, farò una conferenza stampa, ho terminato il mio lavoro, ringrazio la mia coalizione. Vedremo… è faticosissimo, la riforma Delrio ci ha affossati. Ho avuto pressioni dai sindaci per la situazione delle strade e io li capisco, lo sono pure io. Quest’anno dal governo abbiamo avuto 1.300.000 euro, che ci faccio con 1.800 km di strade da gestire? L’anno prossimo ci daranno 3 milioni e mezzo, sufficienti forse per 30 chilometri…”.